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206 | LE NOZZE DI CADMO E D’ERMIONE |
L’ingegnosa sua tela, e col ferrigno1
Dente agli appesi aviti brandi il lampo
La ruggine consuma, a te concede
Altra gloria e piú bella e senza pianti,
175Senza stragi e rovine, il santo amore
De’ miti studi del silenzio amici,
Che da Febo guidati e da Sofia2
Traggon l’uom del sepolcro e il fanno eterno3.
Qui dell’arte di Cadmo e della sua
180Imitatrice4 i monumenti accolti
Di grave meraviglia empion la vista
De’ riguardanti: qui, di Pindo e Cirra5
Posti i gioghi in obblio, l’ascrèe fanciulle6
Fermano il seggio, e grato a te le invia
185Il gran padre Alighier, che per te monde7
D’ogni labe contempla le severe
Del suo nobil Convito alte dottrine.
Odi il suon delle cetre, odi il tripudio
Delle danze; ed Amor vedi, che gitta
190Via le bende, e la terza e quarta rosa8
Del tuo bel cespo ad Imeneo consegna:
Ed allegro Imeneo nel piú ridente
Suol le trapianta che Panaro e Trebbia9
Irrighino di chiare onde felici;
195E germogli n’aspetta, che faranno
Liete d’odori e l’una e l’altra riva
Di generose piante ambo superbe10.
Or voi d’ambrosia rugiadose il crine11,
Il cui sorriso tutte cose abbella12,
- ↑ 171. ferrigno: arrugginito.
- ↑ 177. da Febo ecc.: guidati dall’amore del bello e del vero.
- ↑ 178. Traggon ecc.: Petrarca Trionf. d. Fam. I, 9: «quella Che trae l’uom del sepolcro, e ’n vita il serba».
- ↑ 179. e della sua imitatrice: la stampa.
- ↑ 182. Cirra: Cfr. la nota al v. 23, p. 41.
- ↑ 183. l’ascrèe fanciulle: le Muse. Cfr. la nota al v. 13, p. 40.
- ↑ 185. per te monde ecc: «Quelli che si misero primi all’ardua impresa di ridurre a miglior lezione quella altissima e sapientissima prosa (il Convito) furono i signori Gian Giac. Trivulzio, V. Monti e Gio. Antonio Maggi (Milano, 1826 e Padova, 1827). Essi si dolgono grandemente dell’orribile guasto in che trovarono i Codici tutti per loro esaminati... Si fecero animosi ad emendare ed illustrare i passi viziati; a rettificare l’interpretazione e l’ortografia; ad espungere senza riguardi i volgari idiotismi: a corredare di annotazioni il testo...» Ferraz., p. 772. Cfr. anche Gamba, p. 135.
- ↑ 190. la terza e quarta rosa: Il M. per il matrimonio delle due prime figlio del Trivulzio (Rosa, che sposò nel ’17 il march. Giuseppe Poldi Pezzoli e Cristina, che sposò nel ’19 il conte Giuseppe Archinto) aveva composto Il cespuglio delle quattro rose e Il ritorno d’Amore al cespuglio delle quattro rose. Ciò posto, è manifesto che qui allude alle due ultime sorelle, la terza e quarta rosa.
- ↑ 193. Panaro scorre presso Modena; Trebbia, presso Piacenza: le città donde erano gli sposi.
- ↑ 197. Di generose ecc.: gloriose ambedue per aver dato i natali ad uomini illustri.
- ↑ 198. d’ambrosia rugiadose il crine: Cfr. le note a’ vv. 26, p. 3 e 4, p. 186.
- ↑ 199. Il cui sor-
Inf. xvii, 18 e Purg. xii, 43.