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XXII
Perchè negli specchj riflessi i simolacri si vedano alla destra.

198
Perchè sembri; che l’immagini seguano nello specchio ogni nostro movimento.
200
Perchè le cose risplendenti offendano gli occhi.
ivi.
Perchè gli oggetti riguardati da un Iterico gli sembrino lividi.
201
Perchè dall’oscuro vediamo ciò, ch’è nella luce; ma non al contrario.
ivi.
Perchè le cose quadrate, che si riguardano di lontano, pajon rotonde.
ivi.
Perchè al Sole paja, che l’ombra si mova con noi.
202
Li sensi non ingannarsi mai circa quelle cose, che loro appartengono; ma tutti gli errori derivar dall’opinione dell’animo: anzi esser vero tutto ciò, che pare a’ sensi, nè potersi redarguire.
207
Dell’Udito, e della Voce.
210
Come si faccia l’Eco.
211
Perchè per quei luoghi, per li quali i simolacri non possono venire a gli occhi, passino le Voci.
214
Del Gusto, e del Sapore.
215
Perchè il cibo stesso ad altri sia dolce, e ad