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Pag. 158, l. 4: e col becco il cielo...

Vedi, tra gli altri, il Buxtorf, Lexic. Chaldaic. Talmud. et Rabbin. col. 2653 et seq.

Pag. 160, l. 11: beato o infelice?...

Come un buon numero di Gentili e di cristiani antichi, molti anco degli ebrei (tra’ quali Filone di Alessandria, e il rabbino Mosè Maimonide) furono di opinione che il sole, e similmente i pianeti e le stelle, avessero anima e vita. Veggasi il Gassendi, Physic. sect. 2, lib. 2, cap. 5, e il Petau, Theologic. dogm. de sex dier. opific. lib. 1, cap. 12, § 5 et seqq.

Pag. 162, l. ultima: si dileguerá e perderassi...

Questa è conclusione poetica, non filosofica. Parlando filosoficamente, l’esistenza, che mai non è cominciata, non avrá mai fine.

Pag. 190, l. penultima: dedicalo al papa...

Copernico in effetto lo dedicò al pontefice Paolo terzo.

Pag. 193, l. 28: e dalle altre male opere...

Diogene Laerzio, Vit. Plat. segm. 80.

Pag. 199, l. 25: degli uomini inciviliti...

Molto differiscono le opinioni del secolo decimonono da quelle di Porfirio nel proposito dello stato naturale e della civiltá. Ma questa differenza non importerebbe altra contesa che di nomi in ciò che appartiene agli argomenti di Porfirio per la morte volontaria. Chiamando miglioramento o perfezionamento o progresso quello che Porfirio chiama corruttela, e natura migliorata o perfezionata quella che il medesimo chiama seconda natura, il valore dei ragionamenti di quello non iscemerebbe in alcuna parte.

Pag. 202, l. 32: in quella materia...

Cicerone, Tuscul. lib. 1, cap. 34. Valerio Massimo, lib. 8, cap. 9. Diogene Laerzio, lib. 2, segm. 86. Suida, voc. Ἀρίστιππος.

Pag. 211, l. 23: come dice il Petrarca...

Parte 2, Canzone 5, Solea dalla fontana di mia vita.

Pag. 212, l. 20: su questo andare...

Vedi Stobeo, Serm. 96, p. 527 et seqq. Serm. 119, p. 601 et seqq.