Pagina:Leopardi, Giacomo – Operette morali, 1928 – BEIC 1857808.djvu/168

162 operette morali


continuamente invecchia. Tempo verrá che esso universo, e la natura medesima, sará spenta. E nel modo che di grandissimi regni ed imperi umani, e loro maravigliosi moti, che furono famosissimi in altre etá, non resta oggi segno né fama alcuna; parimente del mondo intero, e delle infinite vicende e calamitá delle cose create, non rimarrá pure un vestigio; ma un silenzio nudo, e una quiete altissima, empiranno lo spazio immenso. Cosí questo arcano mirabile e spaventoso dell’esistenza universale, innanzi di essere dichiarato né inteso, si dileguerá e perderassi54.