Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/LI - Madonna, i bei vostr'occhi chi rimira

LI - Madonna, i bei vostr'occhi chi rimira

../L - Tant'è paragonar a la mia diva ../LII - Spesso mi volgo, e intentamente miro IncludiIntestazione 24 febbraio 2024 100% Poesie

LI - Madonna, i bei vostr'occhi chi rimira
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LI.

Chi guarda negli occhi della Mencia, vede il Paradiso. Considera, a parte a parte, le doti fisiche di lei, già accennate altrove, specialmente nei sonetti V e VI, con particolari che qui ritornano.


Madonna, i bei vostr’occhi chi rimira
     Con quella fronte spaziosa e pura,
     E quelle guancie fatte di mistura
     4D’ostro, e di neve, il paradiso mira.
Chi poi le labbra coralline ammira,
     E quelle schiette perle ove natura
     Pose ogni studio, ed ogni mastra cura,
     8Di soverchia dolcezza ognor sospira.

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E chi l’alabastrina e bianca gola
     Col petto albergo d’onestate vede,
     11Gode quanto di bel quaggiù si move.
Vede beltà senz’arte e fuco sola,
     Come la fece Iddio per farci fede,
     14Ch’ogni in Voi grazia largamente piove.

Note

Vv. 3-4. Di mistura, d’una miscela di ostro (lat. porpora) rosso e di neve, bianco.

V. 6. Perle schiette, candidissimi denti immacolati.

V. 7. Mastra cura, cura maestra e cioè con ogni maestria.

V. 8. Si move, e cioè bella creatura viva.

V. 12. Beltà pura fatta senza lenocinii di sorta, senz’arte, senza artificio, e senza fuco, senza belletti.