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e queste due leggende dubbiose, null’altro avanzo del tanto scrivere di fra Filippo. Della dispersione di tutti questi volumi si dà per causa il soggiorno fatto a Lecceto dalle soldatesche francesi durante l’assedio, cacciate poi dagli Imperiali, con morti dei difensori della torre, e depredazioni e guasti. E ciò fu fra ’l marzo e l’aprile del 1554. Un’altra e maggiore jattura d’essi fu un naufragio che ebbe a patire il P. Mariano Generale dell’Ordine, andando da Roma a Napoli, mentre recava nel suo bagaglio gran parte di questi scritti. Il libro degli Assempri si salvò perchè non mai uscito di Siena, ove fu conservato nel Convento dei Gesuati, come si rileva da una segnatura delle ultime pagine del libro: ove in aggiunta a quelli di fra Filippo, sono due altri Assempri di mano più moderna, che noi non abbiamo cavati, perchè non del nostro autore.

Nel Volume dei Doc. di Lecceto rammentato, vi sono copie di altri Assempri, i quali siamo sicuri furono esemplati dalla Chisiana. Vi è la Vita di Giovanni Laico e di Fra Niccolò Tini, dato quello ai Chigi, questo ai Marescotti con tutta burbanza e falsità, alterando il testo originale in tal parte, e mantenendolo fedele nel resto.