Dell'obbedienza del cavallo
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DELL'OBBEDIENZA
DEL CAVALLO
TRATTATO
DI NICCOLÒ ROSSELMINI
Patrizio Pisano
Accademico Innominato e Intronato
Ciamberlano di S. M. I.
e Soprint. gen. delle razze e Scuderie Imp.
di Toscana
IN LIVORNO
Presso Marco Coltellini all'Insegna della Verità
Con approvazione
Indice
- Dedica
- Prefazione
- Parte prima.
- Capitolo primo. Che cosa sia l'obbedienza del Cavallo, e donde pigli origine.
- Disegno in rame dello Scheletro del Cavallo.
- Cap. secondo. Delle azioni che può fare il Cavallo, e del modo come sono messe in opera dalla potenza motrice.
- Cap. terzo. Delle azioni del Cavallo in campagna quando pasce sul prato.
- Parte seconda.
- Cap. primo. Del modo di addomesticare il Polledro per renderlo docile e mansueto.
- Cap. Secondo. Del metodo da tenersi per promuovere e risvegliare l'elasticità dei legamenti che deve eseguire le azioni dei Cavalli da campagna, caccia, e guerra.
- Cap. terzo. Del modo di dar l'essere all'elasticità dei legamenti che la natura non gli ha somministrato che in potenza.
- Parte terza.
- Parte Quarta - Trattato delle Razze selvatiche.
- Cap. primo. Della qualità del clima, dell'erba, e dell'acqua.
- Cap. secondo. Dell'accoppiamento del maschio con la femina, e di tutto cio che questo riguarda.
- Cap. terzo. Del regolamento della razza tutte le stagioni, e delle operazioni da farsi in esse per prevenire qualunque sconcerto.
- Casi particolari seguiti.
- Errata corrige.