Ciceruacchio e Don Pirlone/Indice

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INDICE


Al Lettori Pag. 5
Capitolo I 11

Importanza di un uomo o di un giornale in un dato momento storico. — Condizioni politiche e civili dolio Stato romano dopo il trattato della Santa Alleanza. — Il governo reazionario di Leone XII. — Il pontificato di Gregorio XVI. — Le insurrezioni e il duplice intervento. — Svizzeri e centurioni. — Le congiure e i moti italiani del 1843, ’44 e ’45. — Morte e carattere di Gregorio XVI. — Gli Stati italiani al principiare del 1840. — Il reame napoletano. — La Toscana e il governo di Leopoldo 11. — Il Ducato di Lucca e Lodovico di Borbone. — Modena e Francesco IV e V. — La duchessa Maria Luisa nel Ducato di Parma. — Il Piemonte e il re Carlo Alberto. — L’Austria e le Provincie lombardo-venete. — Le ansie patriottiche e l’ambiente morale, intellettuale e politico italiano sul principiar del 1846. ~~ Vittorio Alfieri e la letteratura insurrezionale. — Concordia di intenti e discordia di mezzi. — Le ragioni storiche della discordia nei metodi. — Unitari e federalisti. — Monarchici e repubblicani. — Vincenzo Gioberti e la sua opera di redenzione. — Giuseppe Mazzini, 1 suoi ammiratori e i suoi detrattori. — Giudizi sull’uomo e sull’opera sua di rigenerazione. — Le correnti dell’opinione pubblica sul principiar del 1846. — Pio IX. - Indole, carattere, sentimenti e opinioni del cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti. — L’amnistia.

Capitolo II 55

Le fissazioni dello storico Spada. — Madornale e fondamentale suo errore agevolmente distrutto. — Sue insinuazioni sulla spontaneità delle popolari manifestazioni. — La verità storica sulla situazione. — Feste, epigrafi e poesie a Roma. — Angelo Brunetti detto Ciceruacchio. — Giudizi storici su di lui. — Feste a Bologna. — Pio IX e Adelaide Ristori. — Pio IX e il domenicano padre Bandini. — Abati e frati in preda a furore apollineo. — Feste nelle città di Romagna, delle Marche e dell’Umbria. — Pio IX e monsignor Giuseppe Pecci. — Pio IX e l’Ernani del maestro Verdi a Bagnacavallo. — Pio IX e l’improvvisatrice Rosa Taddei. — Un poeta viennese inneggiante a Pio IX e il cav. Angelo Maria Ricci. — Un’ode di Cesare Malpica. — Salvatore Muzi e Pio IX. — Pio IX e Corrado Politi. — Pio IX, Dionigi Strocchi e Antonio Mezzanotte. — I poeti romani. — Pietro Guerrini. — Giuseppe Checchetelli. - Luigi Masi. — Pietro Sterbini. — Filippo Meucci. — Giuseppe Benai — Il Poeta pastore. — Si da la ragione storica dell’entusiasmo per Pio IX. — L’arco trionfale e la festa dell’8 settembre. — La contraddizione comincia a stridere attorno a Pio IX.

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Capitolo III Pag. 110

Il dissidio, per legge inesorabile della storia, si afferma subito. — Liberali e Sanfedisti. — Le buone intenzioni di Pio IX e il mal volere della curia. — La circolare del cardinale Oizzi e le nuove dimostrazioni. — La visita a san Carlo al corso il 4 novembre.— Il possesso di Pio IX. — L’enciclica Qui plurimis — Il banchetto patriottico al teatro Alibert. — Eco dei festeggiamenti romani in Italia. - Il conte Solaro della Margherita. — Dimostramenti per il centenario della espulsione degli Austriaci da Genova. — L’inondazione del Tevere e Ciceruacchio. — Morte di Federico Confalonieri. — La notte di santo Stefano. - La festa del primo dell’anno 1847. — L’inno di Pio IX. — Il Contemporaneo. — Pio IX predicatore a sant’Andrea della Valle. — Banchetto a Riccardo Cobden. — Eco della popolarità di Pio IX in Europa. - Commissioni per le riforme. — Lentezze e tentennamenti. — La legge sulla stampa. — Viva Pio IX solo! — I Circoli. — Il natale di Roma. — La Consulta di stato. — La Bilancia e il prof. Orioli. — Il natalizio di Pio IX. — Monsignor Grassellini e il marchese Dragonetti. — Motu-proprio sul Consiglio dei ministri. — L’anniversario della elezione di Pio IX. — L’inno di Pietro Sterbini. — Il cardinale Gizzi ostile alle dimostrazioni. — I funerali di Daniele O’Connel e il padre Gioacchino Ventura. — I gesuiti e il cardinale Lambruschini. — La guardia civica e il cardinale Gizzi. — Gli Ebrei, i Regolanti e Ciceruacchio. — Le dimissioni del cardinale Gizzi sostituito dal cardinale Ferretti. — Preparativi per festeggiare l’anniversario dell’amnistia. — La congiura del 17 luglio. — Gli Austriaci a Ferrara. — Commenti.

Capitolo III 199

L’inno del Meucci per la guardia civica. — Conseguenze dell’occupazione di Ferrara. — Proteste del cardinale Ciacchi e del cardinale Ferretti. — La politica del principe di Metternich. — La lega doganale. — Calabria e Sicilia. — Il conte Terenzio Mamiani. — Festeggiamenti in Roma in suo onore. — Ciceruacchio vessillifero del IV battaglione civico. — Banchetto per l’onomastico di Padron Angelo. — La nomina dei Consultori di Stato. — Po IX e lo scultore Lorenzo Bartolini. — Il sonetto di un barnabita per l’anniversario dell’amnistia. — Zelo ed energia della guardia civica. — Il IV battaglione a villa Borghese — Il III battaglione a villa Ludovisi. — Il duca Sforza Cesarini, Ciceruacchio e il milite Fabio Nannarelli. — Tre civici processati per aver gridato Viva l’Italia! — Anniversario della festa dell’8 settembre. — Giuseppe Mazzini a Pio IX. — Parole di vita ad un cadavere. — Federigo II e Innocenzo IV. - Nemo Papa potest esse ghibellinus. — Innocenzo III e Ottone IV. — Nemo Imperator potest esse guelfus. — La Chiesa e il Papato nell’avvenire. — Carlo Luciano Bonaparte principe di Canino. — Principe e democratico. — Il principe di Canino fu complice dell’omicidio del conte Pellegrino Rossi? — Resultanze del processo su questo proposito. — Festetggiamenti pel motu-proprio del 1º ottobre sul Municipio romano. — Ciceruacchio e il battaglioner della Speranza. — La bandiera di Roma sulla tomba del Ferruccio a Gavinana. — Festa militare alla Farnesina. — L’allocuzione Quisque vestrum. — Il professor Montanelli a Roma. — Rigori contro la libera stampa.— Il nuovo motu-proprio sulla Consulta di Stato. - Lord Minto. — Accuse e difese sulla missione di lord Minto. — La Vita popolare di Pio IX del canonico Croce. — Lord Minto e il Circolo romano. — Lord Minto e Ciceruacchio. — La famiglia Metternich e la famiglia Minto. — Il busto di Pio IX e la statuetta di Ciceruacchio — L’inaugurazione della Consulta di Stato. — La sfuriata del Papa. — La rappezzatura del Diario di Roma. — L’inaugurazione del Consiglio comunale. — I Cento Consiglieri. — Il discorso del cardinale Altieri.— L’elezione del Senatore e dei Conservatori. — La dimostrazione per le vittorie federali contro il Sonderbund e Cìceruacchio. — Gli auguri al Papa pel suo onomastico. — I preliminari della Lega doganale. — Gli Austriaci abbandonano la città di Ferrara. — Il motu-proprio sul Consiglio dei ministri.— Morto dei canonico Graziosi e dell’avvocato Silvani. — Al finire del 1847 grande ancora è la popolarità di Pio IX.

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Capitolo V Pag. 261

La dimostrazione del capo d’anno 1848 vietata. — Documenti nuovi. — Commovimento popolare. — Il principe Corsini e Ciceruacchio. — Pio IX esce per il Corso. — Santo padre, fidatevi del popolo. — Ciceruacchio re di Roma. — I primi urti della contraddizione storica cominciano a farsi palesi. — Intuizioni popolari. — Pio IX, reluttante alle riforme, è costretto a procedere a balzi. — Due sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli. — Come un grande artista possa essere nemico della logica. — Movimento irresistibile della coscienza popolare. — Ugo Basville e il generale Duphot. — Un libello contro monsignor Morandi. — Documenti nuovi. — I massacri di Milano. — Esequie e proteste a Roma. — Il dottrinarismo di Luigi Carlo Farini. — Petizione del Circolo romano pel riordinameuto dell’esercito. — La Consulta di Stato propone gli armamenti. — La rivoluzione siciliana. — Il principe Pompeo Gabrielli ministro delle armi. — Ferdinando II e la costituzione napoletana. — Il dottrinarismo di Guizot. — Le chiaroveggenze di un cieco. — Il patriottismo di Pellegrino Rossi. — Il conte Pasolini e il cardinale Bofondi. — Il tumulto dell’8 febbraio. — Ciceruacchio e il principe Corsini. — L’Allocuzione del 10 febbraio. — Gran Dio, benedite l’Italia. — La contraddizione si avvolge di nubi rosee e continua a giganteggiare. — Patria e religione.— Pericoloso equivoco. — Patriottismo ed energia della Guardia civica. — Documenti nuovi. — La paura del Pontefice. — Il nuovo Ministero misto presieduto dal cardinale Bofondi. — Motu-propri costituzionali di Carlo Alberto e di Leopoldo II. — La Pallade in caratteri rossi. — Malafede e stoltezza della Curia romana attestata dal conte Pasolini. — Il carnevale sbiadito. — Mene reazionarie e gesuitesche. — La rivoluzione di febbraio a Parigi. — Effetti irresistibili di questo avvenimento. — Il Ministero laico. — Giuseppe Galletti e Luigi Cario Farini. — Proclamazione della costituzione politica per lo Stato romano. — La contraddizione impera in questa costituzione. — Breve di Pio IX in difesa dei gesuiti. — La rivoluzione di Vienna. — Le gloriose cinque giornate di Milano. — Manifestazioni popolari a Roma.— Gli stemmi austriaci abbattuti. — Comizio popolare al Colosseo. — Il P. Alessandro Gavazzi. — Il poeta pastore e Luigi Masi. — Arruolamenti volontari. — Lo ordinanze del ministro delle armi e Pio IX. — Guerra! guerra! — Il cardinale Giacomo Antonelli e Ciceruacchio. — Il Circolo romano e la Dieta italiana. — Partenza dei volontari romani. — Benedizioni papali. — Adamo Mickiewicz e Pio IX. — Allocuzione pontificia ai popoli d’Italia. — Il cozzo della contraddizione è imminente.

Capitolo VI Pag. 333

I Piemontesi varcano il Ticino. — Il re Carlo Alberto e il maresciallo Radetscky. — Prime vittorie dei Piemontesi. — Ferdinando di Borbone e la Sicilia. — I volontari italiani. — Ostilità contro i gesuiti. — Documenti nuovi. — Dimostrazioni per l’invio dei due cannoni fatto dai Genovesi. — La processione pel ritrovamento del busto di sant’Andrea apostolo. — Esultanza soverchia e soverchi festeggiamenti. — La marcia delle Legioni civiche romane. — Il mentitore visconte D’Arlincourt e il Comune di Monterosi. — Documenti nuovi. — Ordinanza per la compilazione delle liste elettorali politiche. — Insufficienza e ristrettezza dello Statuto papale. — Il generale Durando e il ministro Aldobrandini. — Documenti nuovi. — Il cardinale Ciacchi, gli Austriaci e i Ferraresi. — L’ordine del giorno del generale Durando del 27 marzo. — Il direttore della Gazzetta di Roma abate Coppi e il dragone del ministro Aldobrandini. — Il cardinale Antonelli, direttore della politica a partita doppia. — Documenti nuovi. — Il proclama del generale Durando del 5 aprile. — Guelfi e romantici. — Alessandro III e Pio IX. — Evoluzioni storiche progressive, non ricorsi regressivi. — Smanie e proteste del tentennante Pontefice. — Tumulti socialisti. — Pane e lavoro. — L’opera pacificatrice di Ciceruacchio. — Fermezza e abilità del ministro Galletti. — Le menzogne dello Spada smentite da documenti nuovi. — Le finanze pontificie e i due tesorieri monsignor Morichini e principe Simonetti. — La Dieta italiana. — Rappresentanti di Napoli e di Sicilia [p. 562 modifica]alla Dieta nazionale in Roma. ~ Discordie di popoli e gelosie di Principi. ~ Fraudi ed intrighi. — L’egemonia piemontese e il conte Cesare Balbo. — Gli Israeliti e le mura del ghetto. — Il cardinale Patrizi e Ciceruacchio. — Documenti nuovi. — Salvatore Betti e Luigi Carlo Farini. — La necessità della dichiarazione di guerra all^Austria. — Il generale Durando e il generale Nugent. — Le due divisioni romane a Ostiglia e a Rovigo. ~~ Documenti nuovi. — La rimostranza dei Ministri a Pio IX. — Malafede papale. — La logica assalisce la contraddizione. — L’Allocuzione del 29 aprile. — La bomba scoppia e la contraddizione finisce.

Capitolo VII Pag. 387

Effetti dell’Allocuzione papale. — Dimissioni del Ministero Antonelli-Recchi. — Commozione popolare. — I Circoli, la moltitudine e la Guardia civica. — Commissioni cittadine al Pontefice. — Parole di Pio IX al Pareto e al Bargagli. — I Cardinali guardati a vista. — Le angoscie patriottiche di Ciceruacchio. — Pio IX aggirato dal cardinale Antonelli. — La nuova notificazione papale getta olio sopra il fuoco. — Rivelazioni postume di monsignor Pentini. — La logica storica dimostra legittimi i tumulti. — Fiacchezza dei Ministri dimissionari. — Bontà e mansuetudine del popolo romano. — L’incantesimo guelfo è rotto. — Riflessioni e ragionamenti dei liberali. — L’azione di Ciceruacchio nel popolare commovimento. — Un articolo della Pallade. — Il Ministero Mamiani. — Il programma di Terenzio Mamiani. — L’Epoca e il dottor Michelangelo Pinto. — Ferita insanabile e pannicelli caldi. — L’Allocuzione papale giudicata da scrittori di vari paesi. — Il Garnier-Pagès e il Cattaneo. — Il Settembrini e il Castelar. — Il Bianchi-Giovini e il Webb-Probyn. — Henry Martin ed Emilio Ruth. — Il Mazzini e il Mickiewicz. — L’Allocuzione biasimata da altri sessantaquattro scrittori. — Indirizzi al nuovo Ministero. — L’azione della Guardia civica nelle tre giornate. — Documenti nuovi. — Provvisioni patriottiche del Ministero Mamiani. — Il conte De Lutzow e la Pallade. — Il giornale il Labaro. — Il Contemporaneo e il conte De Lulzow. — Pio IX e gli stornelli di Francesco Dall’Ongaro. — Pio IX ancora amato non ostante l’Allocuzione. — I conti Mastai e i fiori del VI battaglione civico. — Ferdinando di Borbone e Ciceruacchio. — Le suppliche e le petizioni indirizzate a Sua Eccellenza Angelo Brunetti. — Il Consiglio di Stato. — Nomina di componenti l’Alto Consiglio. — Il censo e il legnaggio. — Uomini insigni e uomini oscuri. — Le elezioni pel Consiglio dei deputati. — Ingenuità primitiva e inesperienza costituzionale. — Documenti nuovi. — I conto rappresentanti eletti. — L’avv. Antonio Zanolini e il collegio di Bazzano. — Il ministro Galletti e il collegio di Castelmaggiore. — Carlo Berti-Pichat e Achille Gennarelli nel 1º collegio di Fermo. — L’avv. Ricca e il principe di Canino nel collegio di Montefiascone. — Il cav. Neroni e il conte Palmaroli nel collegio di Ripatransone. — Il principe Borghese e il marchese Muti Papazzurri Savorelli nel collegio di Ronciglione. — Le elezioni multiple. — Gli eletti a primo scrutinio. — Gli eletti all’unanimità. — Elettori diligenti ed elettori negligenti. — Le candidature ecclesiastiche. — L’avvocato Galeotti e monsignor Severa nel collegio di Città della Pieve. — Gli uomini insigni del Consiglio legislativo. — Fisionomia dell’Assemblea. — I moderati e i loro duci. — I democratici non ancora repubblicani. — Il Mazzini, la Pallade e il Contemporaneo — I progressisti del partito Mamiani. — Altre notizie statistiche intorno all’Assemblea legislativa romana.

Documenti 453
Bibliografia 553
Avvertenza 557