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560 | ciceruacchio e don pirlone |
Capitolo III | Pag. | 110 |
Il dissidio, per legge inesorabile della storia, si afferma subito. — Liberali e Sanfedisti. — Le buone intenzioni di Pio IX e il mal volere della curia. — La circolare del cardinale Oizzi e le nuove dimostrazioni. — La visita a san Carlo al corso il 4 novembre.— Il possesso di Pio IX. — L’enciclica Qui plurimis — Il banchetto patriottico al teatro Alibert. — Eco dei festeggiamenti romani in Italia. - Il conte Solaro della Margherita. — Dimostramenti per il centenario della espulsione degli Austriaci da Genova. — L’inondazione del Tevere e Ciceruacchio. — Morte di Federico Confalonieri. — La notte di santo Stefano. - La festa del primo dell’anno 1847. — L’inno di Pio IX. — Il Contemporaneo. — Pio IX predicatore a sant’Andrea della Valle. — Banchetto a Riccardo Cobden. — Eco della popolarità di Pio IX in Europa. - Commissioni per le riforme. — Lentezze e tentennamenti. — La legge sulla stampa. — Viva Pio IX solo! — I Circoli. — Il natale di Roma. — La Consulta di stato. — La Bilancia e il prof. Orioli. — Il natalizio di Pio IX. — Monsignor Grassellini e il marchese Dragonetti. — Motu-proprio sul Consiglio dei ministri. — L’anniversario della elezione di Pio IX. — L’inno di Pietro Sterbini. — Il cardinale Gizzi ostile alle dimostrazioni. — I funerali di Daniele O’Connel e il padre Gioacchino Ventura. — I gesuiti e il cardinale Lambruschini. — La guardia civica e il cardinale Gizzi. — Gli Ebrei, i Regolanti e Ciceruacchio. — Le dimissioni del cardinale Gizzi sostituito dal cardinale Ferretti. — Preparativi per festeggiare l’anniversario dell’amnistia. — La congiura del 17 luglio. — Gli Austriaci a Ferrara. — Commenti.
Capitolo III | 199 |
L’inno del Meucci per la guardia civica. — Conseguenze dell’occupazione di Ferrara. — Proteste del cardinale Ciacchi e del cardinale Ferretti. — La politica del principe di Metternich. — La lega doganale. — Calabria e Sicilia. — Il conte Terenzio Mamiani. — Festeggiamenti in Roma in suo onore. — Ciceruacchio vessillifero del IV battaglione civico. — Banchetto per l’onomastico di Padron Angelo. — La nomina dei Consultori di Stato. — Po IX e lo scultore Lorenzo Bartolini. — Il sonetto di un barnabita per l’anniversario dell’amnistia. — Zelo ed energia della guardia civica. — Il IV battaglione a villa Borghese — Il III battaglione a villa Ludovisi. — Il duca Sforza Cesarini, Ciceruacchio e il milite Fabio Nannarelli. — Tre civici processati per aver gridato Viva l’Italia! — Anniversario della festa dell’8 settembre. — Giuseppe Mazzini a Pio IX. — Parole di vita ad un cadavere. — Federigo II e Innocenzo IV. - Nemo Papa potest esse ghibellinus. — Innocenzo III e Ottone IV. — Nemo Imperator potest esse guelfus. — La Chiesa e il Papato nell’avvenire. — Carlo Luciano Bonaparte principe di Canino. — Principe e democratico. — Il principe di Canino fu complice dell’omicidio del conte Pellegrino Rossi? — Resultanze del processo su questo proposito. — Festetggiamenti pel motu-proprio del 1º ottobre sul Municipio romano. — Ciceruacchio e il battaglioner della Speranza. — La bandiera di Roma sulla tomba del Ferruccio a Gavinana. — Festa militare alla Farnesina. — L’allocuzione Quisque vestrum. — Il professor Montanelli a Roma. — Rigori contro la libera stampa.— Il nuovo motu-proprio sulla Consulta di Stato. - Lord Minto. — Accuse e difese sulla missione di lord Minto. — La Vita popolare di Pio IX del canonico Croce. — Lord Minto e il Circolo romano. — Lord Minto e Ciceruacchio. — La famiglia Metternich e la famiglia Minto. — Il busto di Pio IX e la statuetta di Ciceruacchio — L’inaugurazione della Consulta di Stato. — La sfuriata del Papa. — La rappezzatura del Diario di Roma. — L’inaugurazione del Consiglio comunale. — I Cento Consiglieri. — Il discorso del cardinale Altieri.— L’elezione del Senatore e dei Conservatori. — La dimostrazione per le vittorie federali contro il Sonderbund e Cìceruacchio. — Gli auguri al Papa pel suo onomastico. — I preliminari della Lega doganale. — Gli Austriaci abbandonano la città di Ferrara. — Il motu-proprio sul Consiglio dei ministri.— Morto dei canonico Graziosi e dell’avvocato Silvani. — Al finire del 1847 grande ancora è la popolarità di Pio IX.