Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana/Bollettino N. 19

Bollettino N. 19

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REPUBBLICA ROMANA


BOLLETTINO DELLE LEGGI


N. 19.

EDIZIONE OFFICIALE


200 Istruzione per la scuola di scherma colla bajonetta — pag. 323.

201 Istruzione provvisoria da bersagliere per la fanteria di linea — pag. 331.



Roma 1849.- Tipografia Governativa.


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REPUBBLICA ROMANA


ISTRUZIONE PER LA SCUOLA DI SCHERMA

COLLA BAJONETTA

Disposizioni ed Avvertenze generali.

§ 1. La scuola di Scherma colla Baionetta sarà istituita in ogni Reggimento o Corpo di Fanteria, dopo due mesi dalla fondazione delle scuole normali di Scherma annunziate con Ordine del giorno ……… Aprile 1849; e s’intenderà essere parte integrale dell’instruzione dei Bass’uffiziali e Soldati.

§ 2. Tale scuola sarà fatta allorchè il Soldato già sia pratico del maneggio delle armi, del fuoco, e del tiro; e sarà alternata con la scuola del Bersagliere.

§ 3. Nel far la scuola ora de!la saranno tenute le regole divisate nella presente instruzione.

§ 4. Sarà assegnato un fondo ad ongi Corpo per le spese necessarie alla stessa scuola.

§ 5. Per le prime volte ogni Instruttore dovrà avere da sei in sette uomini solamente ad ammaestrare; ma di mano in mano che i Soldati si faranno più pratici, ogni Instruttore potrà averne maggior numero da esercitare.

§ 6. Dove sia possibile, massime in principio d’instruzione, sarà opportuno di adoperare fucili di legno.

§ 7. I Soldati saranno sempre disposti sopra una sola riga, a quattro o cinque passi di distanza l’uno dall’altro; prenderanno tale distanza al comando di: a quattro, o cinque, passi dalla destra, o dalla sinistra, prendete le distanze.

§ 8. Dopo ogni colpo di punta, ad ogni parata, l’Instruttore farà in principio sempre rimettere in guardia per eseguire altri colpi di punta, o parate; ma di mano in mano che i Soldati acquisteranno maggior pratica di esecuzione, l’Instruttore frammischierà senz’ordine i varij movimenti.

§ 9. Per formare il colpo d’occhio necessario a scagliare i colpi di punta, si potranno in fine della instruzione far tirare ad uno ad uno colpi di punta con finte armi, o contro un uomo in legno o contro una palla appesa ad una funicella che sia distante dal suolo a un dipresso dell’altezza del busto di un uomo a cavallo.

§ 10. Per esercitare i Soldati alle parate sarà l’Instruttore armato di un bastone lungo due metri circa, finiente in una palla [p. 324 modifica]imbottita, e col medesimo portandosi successivamente avanti ai varii Soldati gli obbligherà alle parate simulando con discernimento, e a seconda dell’abilità del difensore, l’attacco colla baionetta, colla sciabla, e colla lancia.

§ 11. I movimenti d’attacco e difesa colla baionetta dovendo essere eseguiti colla massima prontezza, cosi anche i coman di pei medesimi vogliono essere brevi ed energici.

§ 12. Come in tutte le istruzioni individuali, cosi pure in questa gioverà mettere sovente Soldati in riposo, massime quando taluno di essi richiegga particolari avvertimenti, o correzioni.

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LEZIONE I.


In guardia § 13. Essendo i soldati al porto d’arme da sotto-offiziale si farà un mezzo a diritta sul calcagno sinistro, e si porterà il piede destro a 50 centimetri perpendicolarmente dietro al sinistro. Nel tempo stesso si abbatterà l’arma nella mano sinistra vicino alla terza fascetta, e s’impugnerà colla destra il mancante del calcio.
La piastra sarà a destra; le braccia distese; la baionetta un poco rilevata; le ginocchia alquanto piegate; il peso del corpo ugualmente ripartito sulle due gambe.
Portate arme § 14. Si riunirà il piè destro al sinistro, e si farà fronte nella primitiva posizione, rimettendosi al porto d’arme da sotto offiziale.

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Movimenti del corpo essendo in guardia.

Pel fianco dritto a dritta § 15. Si farà pel fianco dritto, girando sul calcagno sinistro e portando il piede destro 50 centimetri dietro e perpendicolarmente al sinistro.
Pel fianco sinistro a sinistra § 16. Si eseguirà in modo analogo.
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Fronte indietro a dritta - Fronte § 17. Si farà fronte indietro a destra girando sul calcagno sinistro, e portando il piede destro a 50 centimetri dietro e perpendicolarmente al sinistro.
Fronte indietro a sinistra - Fronte § 18. Si eseguirà in modo analogo.
Un passo avanti - marcia § 19. Si avanzerà il piede sinistro di 50 centimetri, il piede destro seguiterà alla medesima distanza.
Un passo indietro - marcia § 20. Si porterà il piede destro indietro di 50 centimetri, il sinistro seguiterà alla medesima distanza.
Un passo a dritta - marcia § 21. Si porterà il piede destro 50 centimetri a destra nella medesima direzione che aveva, il piede sinistro seguiterà e riprenderà la medesima posizione di prima.
Un passo a sinistra - marcia § 22. Si porterà il piede sinistro 50 centimetri a sinistra nella medesima direzione che aveva, il piede destro seguiterà e riprenderà la medesima posizione di prima.
Un salto avanti marcia § 23. Il piede destro salterà 50 centimetri avanti il piede sinistro, il sinistro si rimetterà avanti il destro nella posizione di prima.
Un salto indietro marcia § 24. Il piede sinistro salterà 50 centimetri al destro, il piede destro si rimetterà dietro al sinistro nella posizione di prima.

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LEZIONE II.

Movimenti d’attacco e difesa contro la Fanteria.

Al petto-puntate § 25. Si porterà il peso del corpo avanti piegando il ginocchio sinistro e distendendo il destro. Si vibrerà un colpo di punta nel petto dell’avversario avanzando di 33 centimetri il piè sinistro che sarà seguito dall’intera massa del corpo, alzando e distendendo le braccia, la mano sinistra sostenendo l’arma colle dita aperte, il calcio dirimpetto alla mammella sinistra, quindi ritirarsi in guardia.
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Al fianco puntate § 26. In modo del tutto analogo al surriferito si vibrerà un colpo al fianco dell'avversario.
Finta al petto e al petto puntate § 27. Si fingerà dare un colpo di punta nel petto da una parte dell'arma dell'avversario, e si tirerà dall'altra passando per di sotto all'arma stessa.
Finta al fianco e al fianco - puntate. § 28. Si fingerà dare un colpo di punta nel fianco da una parte dell'arma dell'avversario, e si tirerà dall'altra.
Finta al petto ed al fianco - puntate. § 29. Si fingerà dare un colpo di punta al petto e si tirerà al fianco.
Finta al fianco ed al petto - puntate. § 30. Si fingerà dare un colpo di punta al petto e si tirerà al petto
Il petto a dritta - parate. § 31. Si alzerà l'arma egualmente colle due mani finchè la mano destra venga sull'osso dell'anca, la mano sinistra darà una spinta all'arma da sinistra a destra per respingere quella dell'avversario.
Il petto a sinistra - parete § 32. Si alzerà egualmente l'arma colle due mani, finchè la mano destra venga sull'osso dell'anca, la mano sinistra darà una spinta all'arma da destra a sinistra per respingere quella dell'avversario.
Il fianco a dritta - parate. § 33. Si rovescerà l’arma, il calcio in alto colle due braccia avanti, la mano destra all'altezza della testa. La mano sinistra darà una spinta all'arma da sinistra a destra per respingere quella dell'avversario.
Il fianco a sinistra - parate § 34. Si rovescerà l’arma, il calcio in alto, colle due braccia avanti, e la mano destra all'altezza della testa. La mano sinistra darà una spinta all'arma da destra a sinistra per respingere quella dell'avversario.
Contro la fanteria a volontà - attaccate § 35. Si eseguiranno senz'ordine e senza comando i varii movimenti d'attacco e difesa contro la fanteria, passando colla massima prontezza da un movimento all'altro, ed avvertendo particolarmente di ritirar l'arma e il piede appena vibrato il colpo di punta.
      NB. Per questo l’Instruttore farà sortire i Soldati dal rango ad uno ad uno, mettendo gli altri a riposo. [p. 327 modifica]

LEZIONE III.

Movimenti d'attacco e difesa

contro la Cavalleria.


Il cavaliere - puntate §. 36. Si porterà il peso del corpo avanti piegando il ginocchio sinistro e distendendo il destro; si scaglierà un colpo di punta nel busto del cavaliere allungando il braccio destro di tutta la sua lunghezza ed avanzando il piè sinistro di 33 centimetri; si abbandonerà l'arma momentaneamente colla mano sinistra, si sosterrà il calcio sotto il braccio destro.
Il cavallo spaventate. § 37. Si abbasserà due o tre volte tampoco l'arma verso il muso del cavallo dell'avversario per spaventarlo.
Contro la sciabla in difesa § 38. Si rialzerà l'arma portando la mano sinistra dirimpetto e ad un palmo distante dalla spalla sinistra, l'avambraccio destro appoggiato contro l'osso dell'anca.
La sciabla a dritta - parate. § 39. Essendo in posizione di difesa:
  La mano sinistra darà una spinta all'arma da sinistra a destra per respingere la sciabla dell' avversario.
La sciabla a sinistra - parate. § 40. La mano sinistra darà una spinta all'arma da destra a sinistra per respingere la sciabla dell'avversario.
Contro la lancia in difesa. § 41. Si capovolgerà l’arma, il calcio in alto; la mano destra all'altezza della testa, le due braccia distese avanti, ed alquanto a destra, il gomito sinistro vicino al corpo (come nel movimento di il fianco a dritta parate).
La lancia a sinistra parate. § 42. Essendo nella posizione di difesa.
  Si porterà vivamente l'arma colle due braccia da destra a sinistra per respingere la lancia dell'avversario.
La lancia a dritta parate § 43. Essendo nella posizione di a sinistra parate.
  Si porterà vivamente l'arma colle due braccia da sinistra a destra per respingere la lancia dell'avversario nel caso che ha fatto una finta.
La lancia in alto - parate. § 44. Essendo nella posizione di difesa o dopo una parata:
  Si alzerà con forza la lancia dell'avversario,

[p. 328 modifica]levando l'arma sopra la testa colle due mani, la baionetta rivolta a sinistra.

La lancia - rovesciate. Essendo la lancia sopra il moschetto, si rovescerà collo sforzo delle due braccia.
Per schivare il cavallo a dritta - saltate. § 45. Si porterà il peso del corpo sulla gamba sinistra; si spiccherà un salto colla gamba destra avanti e sulla destra, volgendo il corpo dalla parte sinistra, e portando il piede sinistro avanti il destro nella posizione di in guardia
In circolo a dritta - attaccate. § 46. Si girerà prontamente attorno al cavaliere con passi laterali a destra, lanciando colpi di punta a misura che il cavaliere è scoperto.
In circolo a sinistra - attaccate. § 47. Si girerà prontamente attorno al cavaliere con passi laterali a sinistra, lanciando colpi di punta a misura che il cavaliere è scoperto.
Contro la cavalleria a volontà - attaccate. § 48. Si eseguiranno senz' ordine e senza comando i varii movimenti d'attacco e difesa contro la cavalleria, passando colla massima prontezza da un movimento all'altro, ed avvertendo particolarmente di ritirar l'arma appena vibrato il colpo di punta.

NB. Per questo l'Instruttore farà sortire i Soldati
dal rango ad uno ad uno mettendo gli altri in riposo.

LEZIONE IV.

Gruppi in difesa contro la Cavalleria.


§ 49. Saranno ancora i Soldati esercitati ad aggrupparsi in difesa contro la Cuvalleria.
      Per questo sarà necessario vi siano almeno dieci o dodici Soldati.
In difesa contro la cavalleria - formate il gruppo § 50. Essendo i Soldati distanti gli uni dagli altri nel modo indicato:
      I Soldati correranno tosto ad aggrupparsi gli uni agli altri attorno all’Instruttore facendo fronte all'infuori, e mentre quelli al centro faranno fuoco, gli altri faranno a volontà i movimenti d'attacco e difesa, sortendo alcune volte di qualche passo dal gruppo per meglio scagliare i colpi di punta al busto del nemico.
[p. 329 modifica]NB. Quest’esercizio si praticherà ordinariamente in fine dell’instruzione, e dopo il medesimo l’Instruttore richiamerà i Soldati nelle righe col comando di in linea a file serrate, ed a file aperte, marcia.

Regole pel combattimento


1. L’attacco e difesa colla baionetta non incomincia se non quando il Soldato ha sparato la sua arma, e che la prossimità del nemico non gli permette di ricaricarla. Se però è contro il cavaliere deve riserbarsi sempre l’arma carica, e non iscaricarla se non a colpo sicuro.

2. Contro la Fanteria in terreno disuguale procurare essere sempre un poco più basso anzichè più alto dell’avversario. Contro la Cavalleria mettersi, se è possibile, dietro un fosso, siepe, o qualche altro piccolo ostacolo, e ripassarlo tosto, qualora il cavaliere nemico lo abbia saltato.

3. Avendo che fare con più di un nemico, liberarsi il più presto possibile del più vicino, correndogli anche incontro, se è necessario, anzichè starsene sulla difensiva e lasciarsi circondare.

4. In generale egli è sempre più vantaggioso attaccare che difendersi. Avendo però che fare con un Soldato di Fanteria che usi lanciare il colpo di punta ad una sola mano, meglio sarà disarmarlo nell’atto di puntare con una buona parata, e rispondergli con un colpo di punta.

5. Appena vibrato il colpo di punta ritirare l’arma e il piede, abbia la baionetta penetrato nell’avversario.

6. Servirsi, massime dovendo far fronte a due cavalieri, dello strattagemma d’intimorirne uno mostrandogli di voler esplodere il fucile quantunque sia vuoto.

7. Contro un cavaliere armato di sciabla guadagnare sempre il suo lato sinistro col movimento di a dritta saltate, e non avendo questo riuscito, correndo dietro alla groppa del ca vallo. Contro un Lanciere invece star di preferenza alla sua destra e facendo Fronte a destra e andando dietro; o facendo qualche passo a sinistra e quindi Fronte a dritta.

8. Contro la sciabla più corta del fucile tenersi sempre a distanza tale da non essere colpito e poter ferire l’avversario lanciandogli il colpo di punta.

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9. Contro la lancia più lunga del fucile procurare d’impadronirsene col movimento di in alto parate; in tal positura avvicinarsi al Lanciere, rovesciare la lancia, e ferire prontamente l’avversario.

10. Isolatamente schivar sempre il cavallo alla corsa, poichè quand’anche si riuscisse al infilzarlo, uno ne sarebbe al certo rovesciato.

11. In generale ferire il cavaliere anzichè il cavallo; alcune volte però cade propizio puntare il cavallo nel muso onde obbligare il cavaliere a presentare il fianco.

12. Il cavaliere senza corazza puntarlo nel busto. I corazzieri nel braccio, o sotto l’ascella.

Roma 8 Aprile 1849.

La Commissione di Guerra

» GIUSTI
» PISACANE
» CERROTI
» CARDUCCI
» MOUBEUGE





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ISTRUZIONE PROVVISORIA

DA BERSAGLIERE PER LA FANTERIA DI LINEA

DELLA REPUBBLICA ROMANA


NORME GENERALI


Le Truppe di Fanteria saranno tutte indistintamente

esercitate nella Scuola del Bersagliere.


Una Compagnia che debba agire isolatamente in Bersagliere distaccherà in catena 1/4 della sua forza (mezza sezione) terrà un altro quarto in sostegno della catena, e la mezza Compagnia rimanente in riserva.

Dove però la Compagnia ora detta si trovi a tale distanza dal Corpo principale, che questo ad un bisogno possa porgerle soccorso, essa potrà mandare in catena la metà della sua forza, ritenere l’altra metà in sostegno.

Occorrendo di distendere un Battaglione intiero in Bersaglieri, ogni Compagnia manderà un plotone in Bersaglieri e terrà l’al tro in sostegno di quella parte di catena che è formata dai Sol dati della Compagnia stessa.

La distanza fra la catena ed i sostegni è di 150 passi circa nei terreni scoperti. La riserva deve stare almeno 300 passi dietro i sostegni. Queste distanze dovranno essere diminuite nei terreni in cui non è facile il vedersi da lontano. Il collocamento dei sostegni e delle riserve dev’essere dietro il punto di mezzo della catena.

I sostegni c le riserve approfitteranno di tutti gli accidenti del suolo per nascondersi al nemico, e ripararsi dalle suc offese, coll’avvertenza però di non perdere di vista gli uomini della catena.

Nel distendersi e nel serrarsi i Bersaglieri adopreranno il passo di corsa, negli altri movimenti adopreranno il passo accclerato a meno che con apposito segnale non si richieda il passo di corsa.

La celerità del passo di corsa sarà di 150 per minuto, e la sua lunghezza quella di un metro.

I Soldati saranno avvertiti che quando sono al passo di corsa, loro conviene tener la bocca chiusa.

[p. 332 modifica]I Soldati che fanno il servizio da Bersagliere terranno l' arma al braccio ogni qual volta debbano muovere uniti in riga ; negli altri casi la porteranno discesa (orizzontale) quando muovono ; la metteranno al piede tosto che si fermano , senza che se ne dia loro il comando. Nei movimenti di fianco e dietro fronte i Soldati alzano semplicemente l'arma da terra, e si pongono coll'arma discesa nel muoversi.

Quando i Soldati sono riuniti, i movimenti si eseguiscono alla voce degli Uffiziali che comandano ; quando poi sono distesi in catena , allora ai comandi si sostituiscono segnali dati colla tromba o col tamburo. Appena dato un segnale gli Uffiziali e le Guide diranno sempre ad alta voce i movimenti richiesti dal medesimo.

Siccome due o tre segnali sono necessarii per determinare un movimento , così egli è necessario di aspettare per l'esecuzione dei medesimi , che siano pienamente ultimati.

L'istruzione avrà luogo nella progressione ed ordinc seguenti :

Parte 1. Istruzione individuale.
» 2. Id. della Fila.
» 3. Id. della Squadra.
» 4. Id. di Compagnia.
» 5. Id. di Battaglione.

L'istruzione relativa alle quattro prime parti dovrà farsi in ogni Compagnia dai rispettivi Uffiziali.

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PARTE PRIMA

ISTRUZIONE INDIVIDUALE


LEZIONE I.


Fuochi diversi.

Ogni Istruttore avrà da 8 a 12 uomini, e farà uscire successivamente ciascuno dalle righe per istruirlo accuratamente in presenza dei compagni, che naturalmente devono approfittare della lezione.

Fuoco e carica a braccio sciolto.

Dalla buona posizione del corpo dipende specialmente l’esattezza del tiro; si approfitterà di questa lezione per assicurarsi che l'uomo è saldo nella medesima, e per insinuargli sempre più i precetti del tiro.

Si fa perciò sparare e caricare stando in piedi ed a braccio sciolto; si bada ch’egli venga con disinvoltura alla posizione d’impostare; che in tal posizione il corpo sia piuttosto appoggiato sul piede sinistro, il quale deve trovarsi innanzi dell’altro; che il gomito destro sia alquanto elevato; che il calcio dell’arma appoggi per intiero contro la spalla mediante lo sforzo continuo della mano sinistra, la quale deve impugnarla inferiormente alla terza fascetta; che sia introdotto l’indice sul grilletto sino alla seconda falange; che la testa sia inclinata innanzi, e l’occhio destro diriga bene l’arma per mezzo dell’intaglio del traguardo ed il mirino, ec.

Assicuratosi ripetutamente della buona posizione, e prima di far rientrare ciascun Soldato in riga, l’Instruttore l’interroga sulle norme di impostare nell’uomo alle varie distanze (a 100 passi nelle cosce; a 200 nella cintola; a 300 nel viso; a 400 non spa rare che contro le masse, puntando nelle baicnette a maggior di stanza astenersi dallo sparare).

Gli ricorda il precetto di non mai sparare senza prima aver studiata la distanza, per poi applicarvi la regola del tiro; lo avverte che sono i cattivi Soldati, i paurosi che sparano senza vedere il nemico, o nell’oscurità, per cui sovente colpiscono l’amico, e non mai il nemico; che si devono invece sparare pochi colpi ma studiati, e perciò essere necessario negli esercizii lo abituarsi a non impostarsi mai senza dirigere l’arma su qualche oggetto. [p. 334 modifica]È d’uopo rammentargli infine che l’arma vuol essere caricata con precisione, c sempre nello stesso modo, onde ottenere una cacciata costante.

Fuoco e carica dall’albero (o muro)

Collocarsi un buon passo di distanza dall’albero o muro; la mano sinistra contro il medesimo, le dita rivolte in su ed il pollice distaccato, il peso del corpo appoggiato su questa mano, il ginocchio sinistro disteso, il destro un po’ piegato,il piede destro distaccato indietro, l’alto del corpo inclinalo in avanti; l’arma (nel puntare) appoggiata sul pollice sinistro che la preme con forza contro il muro od albero; la spalla destra preme contro dell’arma.

Fuoco e carica da ginocchioni
Postosi il Soldato nella posizione di Ginocchio-A terra, esso fa descrivere al piededestro un arco di circolo, per portarlo sotto del corpo colla punta rivolta contro terra, e quindi vi si siede sopra, tenendo la coscia destra rivolta a destra. Nel puntare, il vomito sinistro verrà appoggiato sul ginoccbio sinistro.

Si carica dalla stessa posizione passando il calcio alla sinistra; ma è d’uopo, tosto introdotta la cartuccia, e prima d’introdurre la bacchetta nella canna, di battere un colpo a terra, tenendo l’arma verticale per far discendere la polvere.

Fuoco e carica da coricato

Coricarsi boccone col ventre ed i due gomiti appoggiati alla terra, lo stomaco rilevato; si punta avvicinando la mano sinistra all’acciarino.

Lo zaino può essere collocato davanti alla testa.

Si può caricare girandosi supino, ma si perde tempo, e si carica male anche battendo un colpo coll’arma verticale per far discendere la polvere; è preferibile rilevarsi in ginocchio per caricare.

LEZIONE II.

MOVIMENTI.

Si fa avanzare un Soldato a qualche passo fuori del Plotone, facendogli far fronte nella stessa direzione in cui stanno rivolit gli altri Soldati, ed avvertitolo che il nemico è supposto stargli dirimpetto, lo si previene, che i movimenti richiesti dai comandi segnali devono eseguirsi senz’aspettare comando di esecuzione; che ogni qual volta gli si comanderà alto egli deve [p. 335 modifica]gersi tosto dalla parte ov’è supposto trovarsi il nemico; che lo appoggiare a destra, o sinistra s’intende sempre debba aver luogo relativamente alla sua posizione di fronte al nemico.

Quindi gli si faranno eseguire tutti i seguenti movimenti, passando con prestezza dall’uno all’altro.


comandi.

Avanti. Marcia innanzi verso il nemico, al passo accelerato.
Ritirata Alto. Girando per la destra, marcia verso il plotone.
Si arresta, e quindi si rivolge verso il nemico, collocandosi in ginocchio.
Appoggiate a dritta Si volge a destra e marcia in quella direzione.
Appoggiate a sinistra Gira per la destra (tutte le contromarce si fanno per la destra) e marcia nella direzione contraria, cioè verso la sinistra.
Ritirata Gira a sinistra, cioé verso il plotone, e marcia in quella direzione.
Appoggiate a dritta Gira a sinistra e marcia in quella direzione (cioè a dritta a destra di chi guardasse il nemico).
Avanti Gira a sinistra e marcia verso il nemico.
Passo di corsa Seguita la sua marcia, ma al passo di corsa (150 per minuto, lungo un metro, il corpo innanzi, la bocca chiusa).
Avanti Si rimette al passo accelerato.
Passo di corsa Come sopra.
Ritirata Girando per la destra marcia in ritirata sempre al passo di corsa.
Ritirata Si pone al passo accelerato sempre marciando in ritirata1

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PARTE II.

ISTRUZIONE PER FILA.


LEZIONE III.

COLLOCAMENTO.


Sarà istrutta successivamente ciascuna fila davanti ai compagni. Il comando dell’Instruttore verrà ripetuto dal Capofila.

Della fila
La fila è composta di tre uomini tal qnale si trova nell’ordinamento delle Compagnie, questi tre uomini agiscono sempre dipendentemente l’uno dall’altro, e formano come un anello della catena de’ Bersaglieri. Indipendentemente dal numero successivo delle file, gli uomini di una stessa fila sono numerati quello di 1 riga col numero 1, quello della 2 col numero 2, e quello della 3 col numero 3. Il numero 1 è Capofila, ed a lui spetta la scelta della posizione che deve occupare la fila, il distribuire gli uomini dietro gli ostacoli, regolare il fuoco, e far eseguire i movimenti richiesti.


comando

In linea
Il Capofila dato il comando si arresta, il numero 2 passa a due passi al suo fianco destro, ed il numero 3 a due al suo fianco sinistro.

Questo movimento deve farsi prontamente ponendosi quindi gli uomini in ginocchio, perchè allo scoperto.

Fuoco
Comincia a sparare il numero 3, poi quando questi batte la palla spara il numero 2; quindi ciascuno spara allorquando uno dei due altri ha ultimata la carica, onde ottenere che la fila abbia sempre in pronto delle armi cariche.

È d’uopo abituare gli uomini a sparare con attenzione, e sempre mirando qualche oggetto a 200 o 300 passi; e ricordar loro di non mai sparare se non vedono distintamente il nemico, e se il medesimo non è a buona distanza.

Cessate il fuoco
Nel cessare il fuoco ciascuno deve ultimare la carica, esaminare lo stato dell’arma, e disporre le munizioni in modo di averle alla mano. [p. 337 modifica]
Formate la fila.
Ciascuno si colloca prontamente alla sua rispettiva riga dietro il Capofila sempre rivolto verso il nemico.
Coricarsi dietro ostacoli.
Il Capofila dev’esser abile a nascondere la sua fila dietro gli ostacoli, quando il terreno gliene porge l’opportunità.

Si devono sempre preferire dapprima gli ostacoli che mettono al riparo dei projettili, come sono generalmente le ripe e le fosse (purchè vi si possa caricar l’arma con facilità); poi le rupi od i muri (purchè non siano dietro e vicini altri muri più alti che rigettino le schegge di rimbalzo); quindi gli alberi, o finalmente i cespugli od erbe che solo nascondono dalla vista.

Quando la fila può stare tutta dietro un macigno o muro, ciascuno prende un sito al coperto per caricare, e successiva menta poi va all’angolo destro per far fuoco; se dietro una ripa o fosso, basterà a ciascheduno alzarsi per far fuoco, quando arriva il suo turno, e quindi abbassarsi per caricare al coperto.

LEZIONE IV

MOVIMENTI

L’istruttore dà il comando generale che esprime il segnale della tromba o tamburo. Il Capofila lo ripete; ed aggiunge il suo quando occorre.

Avanti. Marcia la fila direttamente innanzi verso il nemico, ciascuno alla sua riga seguitando il Capofila
Alto. Il Capofila dice: In linea, e la fila si colloca tosto dietro gli ostacoli, se ve ne sono, od in battaglia vel modo già indicato, se in terreno scoperto e piano (per le prime volte conviene che sia tale).
Ritirata. Il Capofila dice: Formate la fila quindi contramarciando per la destra si dirige in dietro seguito dagli altri.
Alto. Il Capofila dice: In linea, e rimettendosi in fronte al nemico fa prendere la solita posizione alla fila.
Appoggiate a dritta. Il Capofila dice: Formate la fila, e mediante uno per fila a destra, si dirige a destra.

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Appoggiate a sinistra.
Senza fermarsi, nè dare comandi, il Capofila fa la sua contromarcia per la destra e si dirige a sinistra.
Passo di corsa.
La fila continua a marciare verso la sinistra, ma al passo di corsa.
Appoggiate a sinistra.
La fila continua a marciare a sinistra ma al passo accelerato.
E così di seguito passando da un movimento all’altro colle norme seguenti: che il Capofila deve sempre precedere; che si può passare dal passo di corsa a quello accelerato senza interrompere l’esecuzione di un movimento incominciato. Al segnele del fuoco, la truppa ove sia in movimento eseguisce il fuoco marciando sempre nella stessa direzione in cui già si moveva.
Essendo in linea. Fuoco avanti. Il N. 3 si porta 15 passi innanzi alla fila passando per la propria sinistra, prende posizione (dietro un ostacolo se esiste) e fa fuoco. Allora parte il N. 2 e si posta 15 passi dinnanzi al N. 3 per prendervi posizione e sparare; quindi parte il N. 1 per portarsi innanzi il N. 2; poi il N. 3 da vanti al N. 1, e cosi di seguito (si vegli a che si spari sempre puntando su qualche oggetto)
Facendo i fuochi avanzando. Alto. Colui che si trova più innanzi non si muove più, e gli altri successivamente a misura che loro tocca di muoversi vengono a postarsi al loro ordine di battaglia sulla linea del primo, continuando il fuoco di piè fermo colle regole stabilite.
Essendo in marcia avanti. Fuoco. Si ferma la fila ponendosi in ginocchio, o nascondendosi dietro ostacoli; parte subito il N. 3 per recarsi 15 passi innanzi a far fuoco.
Facendo i fuochi avanzando. Cessate il fuoco. Cessa il fuoco, si riunisce la fila alla voce del Capofila: Formate la fila, su colui che sta innanzi, e quindi marcia avanti nel solito ordine.
Essendo in linea. Fuoco in ritirata. Il N. 3 fa fuoco e tosto, girandosi per la destra, si porta a 15 passi indietro passando a destra dell’uomo che gli sta dietro, si

[p. 339 modifica]gira verso il nemico e carica l’arma; quando questi si ferma il N. 2 spara e si porta 15 passi dietro il N. 3; poi parte il N. 1, e cosi di seguito.

Facendo i fuochi in ritirata. Alto. Colui che si trova più indietro rimane fermo, e gli altri vanno successivamente a misura che loro tocca, e dopo sparato, a collocarvisi al fianco, per continuare il fuoco di piè fermo.
Essendo in ritirata senza far fuoco. Fuoco Si ferma tutta la fila girandosi individualmente verso il nemico, fa fuoco il N. 3 portandosi tosto dopo 15 passi indietro; indi fa fuoco il N. 2, e cosi di seguito.
Facendo i fuochi in ritirata. Cessato il fuoco. Cessa il fuoco, si riunisce la fila alla voce del Capofila: Formate la fila, su colui che si trova più indietro, quindi la fila s'incammina in ritirata nell'ordine prescritto.
Essendo in linea. Fuoco appoggiando a dritta. Parte il N. 3, passa dietro le file e si colloca sulla stessa linea a 10 passi a destra, poi fa fuoco e carica; quando fa fuoco parte il N. 2 e va nello stesso modo a collocarsi a 10 passi a destra del N. 3 e fa fuoco; poi il N. 1, e cosi di seguito.
Facendo fuoco appoggiando a dritta. Alto. Si riuniscono successivamente gli uomini della fila, in linea sopra colui che si trova più a destra, continuando il fuoco di piè fermo.
Appoggiando a dritta. Fuoco. La fila si ferma, si volge al nemico e tosto il N. 3 si porta a 10 passi a destra, fa fuoco e carica, poi parte il N. 2, e cosi di seguito.
Facendo fuoco appoggiando a dritta. Cessate il fuoco. Cessa il fuoco, si riunisce la fila alla voce del Capofila: Formate la fila, su colui che si trova più a destra, poi la fila prosegue verso la destra nell'ordine prescritto.
Cosi dalla sinistra.
Nelle Istruzioni si passa dall'uno all'altro di questi movimenti.

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PARTE III.

ISTRUZIONE PER MEZZE SEZIONE

O SQUADRE DI BATTAGLIA.


La squadra di battaglia della Compagnia in Bersaglieri è organizzata come la mezza sezione delle Compagnie in linea, senonchè essa a due guide che nelle Compagnie ordinarie si traggono dai graduati della stessa al momento dell’azione. Il posto delle guide è stabilito dietro a due passi dalla 2 e penultima fila della Compagnia, il Caposquadra sta dietro il centro della Squadra a distanza uguale alla metà della sua fronte.

Nell’ordinare le Squadre di battaglia d’una Compagnia che deve agire in Bersaglieri si deve avere una cura particolare nel porre in prima riga i migliori Soldati (Capifila), e nel comporre di Caporali e d’uomini scelti le file estreme e quella del centro. È essenziale che la fila del centro sia specialmente designala.

L’Instruttore fa da Caposquadra, ed avrà presso di sè un Tamburo od un Trombettiere.

Quando la Squadra è in ordine disteso il Caposquadra sta dietro il centro della medesima a 60 o 100 passi, secondo l’estensione di essa. Le guide stanno a 30 passi dietro la 2 e penultima fila.

Nell’Instruzione per Squadra si attenderà specialmente a far imparare i segnali ai Soldati.

Quest’Instruzione si fa dapprima in un terreno piano e poscia sopra di un altro accidentato.

LEZIONE V

PIEGAMENTI E SPIEGAMENTI.

Essendo il plotone riunito. Stendetevi a dritta Ferma rimanendo la fila di sinistra, tutte le altre fanno fianco destro, e marciano al passo di corsa in quella direzione. Nello stendersi in catena, se la distanza non è indicata dal comando, le file si arrestano a 15 passi l'una dall'altra; ove poi il Comandante della catena voglia disporle ad una distanza maggiore o minore di quella dovrà darne l'indicazione nel comando, tenendosi però tra il limite di 10 a 20 passi per minimo e massimo della distanza.
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Gli uomini di prima riga volgono di tratto in tratto lo sguardo indietro ed a misura che trovansi a 15 passi dalla fila che loro sta dietro, danno alla propria fila il comando di Alto- in linea, e dispongono gli uomini di 2 e 3 riga di fronte al nemico dietro ostacoli, se vi sono, od in ginocchio, se in terreno scoperto.
La fila deve scegliere un sito da coprirsi bensi, ma dal quale alzandosi si possa scoprire almeno a 200 pas si davanti a sé.
Essendo in ordine disteso. Serrate a sinistra. Ciascun Capofila comanda: In fila e tosto che la fila trovasi ordinata in piedi gira a sinistra e parte al passo di corsa per fermarsi contro la fila di sinistra.
Essendo in ordine chiuso. Stendetevi dal centro. Le file che si trovano a destra della fila del centro marciano a destra, quelle che si trovano a sinistra marciano a sinistra, e ciascuno si distende colle regole già indicate.
Essendo in ordine disteso. Serrate al centro. Ferma rimanendo la fila del centro, le altre al comando del Capofila si ordinano in fila, e poi si serrano al centro colle regole sopra descritte.
Essendo in ordine chiuso. Avanti stendetevi a dritta. Il Plotone marcia spontaneo avanti, la fila di sinistra si dirige rettamente innanzi al passo accelerato. Tutte le altre si diriggono obbliquamente a destra al passo di corsa, a misura che ciascuna fila trovasi a 15 passi da quella posta alla sua sinistra, prende il passo accelerato e si dirige direttamente innanzi.
Alto. Tutte le file si fermano e prendono posizione al comando del loro Capofila: in linea.
Le file di destra, che per caso non avessero avuto tempo a prendere la prescritta distanza di 15 passi da un Capofila all'altro, prolungano la linea dirigendosi a destra finchè la distanza sia acquistata.
E così per stendersi avanzando dal centro, oppure a sinistra.
Essendo in ordine disteso. Serrate in ritirata. Movimento che si eseguisce quando si ha fretta di serrare il Plotone, o per serrarlo sui sostegni.
Tutti fanno Dietro - fronte e si dirigono al passo di corsa sul Capoplotone il quale, alzando la spada,
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marcia verso il sostegno al passo di carica (non essendovi sostegni in quest’Istruzione; quando tutti sono riuniti, e fatti alcuni passi, il Capoplotone li arresta e rimette fronte al nemico).
Si deve anche esercitare il Plotone a distendersi a grandi distanze, ed a piccole distanze; le grandi sono a 20 passi da un Capofila all’altro, e le piccole a 10 passi.

LEZIONE VI.

MARCE E FUOCHI.


Avanti. Tutte le file dopo essersi poste in ordine al comando del Capofila: In fila, marciano direttamente innanzi, e per ciò eseguire ogni Capofila guarda di tanto in tanto la linea a destra ed a sinistra per essere in grado di prendere una direzione perpendicolare a quella.Se si trova troppo innanzi o troppo indietro deve raccorciare od allungare il passo, ma in modo quasi insensibile.
   La distanza poi fra le file deve mantenersi sempre dalla destra, riprendendola anche insensibilmente quando si è perduta.
Alto. Precisamente come nell'Istruzione di fila.
Il Trombettiere, od il Tamburino e le Guide devono pure impostarsi.
Ritirata. Le file riordinate e fatta la contromarcia si dirigono indietro.
Appoggiare a dritta. Ciascuna fila fa per fila sinistra, e si dirige a destra passando sullo stesso terreno dove passò la fila che precede.
Appoggiare a sinistra: Ciascuna fila fatta la contromarcia per la destra si dirige verso la sinistra, procurando di mantenere la distanza dalla fila che precede.
Ritirata. Facendo per fila sinistra ciascuna fila si dirige indietro (conservando sempre la distanza dalla destra, che si trova cosi a sinistra).
Avanti. Fatta la contromarcia per la destra ciascuna fila marcia avanti.
Passo di corsa. Tutti si mettono al passo di corsa continuando nel l'istessa direzione.
Ritirata. Fatta la contromarcia ciascuna fila marcia indietro sempre al passo di corsa.
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Ritirata. Si continua a marciare indietro , ma al passo accelerato.
Passo di corsa. Tutti si pongono al passo di corsa continuando la marcia in ritirata.
Appoggiare a sinistra. Ciascuna fila fa per fila a dritta , e continua a marciare a sinistra sempre al passo di corsa.
Appoggiare a sinistra. Si continua a marciare verso la sinistra ma al passo accelerato.
Fuoco. Ogni fila fa fuoco indipendentemente dalle altre, regolandosi nel modo insegnato nell'Istruzione di fila, sia che si trovino gli uomini in ginocchio allo scoperto, sia dietro ripe o fosse, alberi o macigni. Qui è d'uopo rammentare di nuovo la regola di non mai sparare senza puntare un oggetto qualunque a 200 e 300 passi ; di sparare con calma , e soltanto quando il nemico si vede bene a portata, e quando un' altr’arma della fila sia già caricata.
   Può capitare che in un terreno nudo affatto trovisi qualche grande ostacolo in mezzo, e che due file vi si sieno ricoverate dietro ; in tal caso gli uomini di una fila si portano diritti in piede a sparare all'angolo del muro o rupe, e quelli dell'altra fila vi si portano a sparare in ginocchio davanti e sotto ai primi.
Cessate il fuoco. Si cessa il fuoco, fermi rimanendo nelle posizioni prese.

Fuoco avanti.
Cessate il fuoco.
Fuoco.
Alto.
Fuoco in ritirata.
Cessate il fuoco.
Fuoco.
Alto.
Fuoco appoggiando a dritta.
Cessate il fuoco.
Fuoco.
Alto.

Ciascuna fila eseguisce i movimenti precisamente come si è insegnato nell'Istruzione per fila.


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LEZIONE VII.

VARI MOVIMENTI


Attenti per la carica. Questo movimento si fa per assalire il nemico.
Ciascuno cessa il fuoco e si tiene in pronto a slanciarsi ponendo la bajonetta in canna, se pur non l'ha. Giudicato il momento opportuno il Capoplotone grida:
Carica Carica. Tutti il ripetono partendo al passo di corsa.
Nel giungere sulla posizione da assaltare, il Comandante grida:
Hourra. Grido fortemente ripetuto da ciascuno, e cominciando a far fuoco tutti coloro, che si trovano innanzi.
Il Caposquadra farà tosto dare uno dei seguenti segnali, secondo le circostanze.

Alto -fuoco, Avanti-fuoco, Ritirata, Cavalleria.


Cavalleria.
Il segnale di Cavalleria2 vuole essere ripetuto ad alta voce dalle Guide, o Capo di squadra, che alzeranno l’arma in aria, portandosi alcuni passi indietro; ciascuno il più prestamente possibile, ponendo la bajonetta in canna, si riunisce in circolo attorno alla propria Guida, o Capo di plotone, e si mette alla posizione in guardia della scherma colla bajonetta.

Riunito che sia il circolo, se havvi nelle vicinanze ostacoli o fossi, che possano maggiormente riparare, vi si dirigerà il circolo, per quanto lo permetterà la distanza della Cavalleria nemica.

Si approfitterà di questa Lezione per persuadere i Soldati che aggruppati in tal modo, anche in paese affatto scoperto, possono schermirsi dalla Cavalleria nemica, dovendo sempre al giungere della medesima riunirsi anzichè dividersi per schivarla, che trovandosi per caso isolati conviene recarsi dietro gli alberi od altri ostacoli: si persuaderanno che in terreno affatto scoperto un Soldato col fucile potrà ancora difendersi contro uno [p. 345 modifica]certamente ed anche due cavalieri, seguendo le norme stabilite nell’insegnamento della scherma colla baionetta, ma non già se si mette a correre.

Mentre stanno formati i circoli s’insegnerà ai Soldati a diſendersi dalla Cavalleria, parando col fucile i colpi di sciabla o lancia, e ripostando nell’uomo, o meglio del muso del cavallo onde farlo allontanare, giammai nel suo petto, perchè allora non si ferma. Con gli appositi segnali si possono fare eseguire dai circoli i tre movimenti seguenti.

Stendersi. Rimesse in ordine le file in fronte al nemico, le medesime si distendono dal centro, riprendendo le primitive posizioni; non si rimettono le baionette nel fodero che dopo presa posizione.
Ritirata. I circoli si ritirano al passo accelerato, fermandosi, quando occorre, per respingere le cariche nemiche, e riprendere poscia la loro marcia.
Serrarsi. Rimesse le file in ordine si serra dalla parte richiesta.
Linee successive. La catena cessa di far fuoco e ciascuno si tiene al coperto coll’arma carica.
Fuoco e ritirata. Ciascuno spara il colpo con attenzione, quindi si pone in ritirata al passo di corsa.<br=>Giunta la linea alla posizione stata prefissa (150 o 200 passi almeno indietro) si ferma.
Alto. Dopo presa posizione ciascuno carica l’arma, ed attende al coperto il nuovo segnale di Fuoco e ritirata per continuare così per tre o quattro volte.
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PARTE IV.

ISTRUZIONE PER COMPAGNIA.


Formazione. Nella Compagnia in Bersaglieri il Capitano sta fuori delle righe, ed è rimpiazzato dal Tenente in prima riga, gli altri Uffiziali stanno dietro le rispettive Squadre; ove non vi siano quattro Uffiziali subalterni, la 4. Squadra verrà comandata dal Foriere.
Le due Sezioni o mezze compagnie stanno l’una al comando del Tenente, l’altra del Sottotenente più anziano.
Il Capitano terrà le due metà della Compagnia unite, oppure a distanza di spiegamento.
Sostegni. Una sola Squadra di battaglia per turno in ogni mezza Compagnia deve distendersi al segnale; l’altra rimane in sostegno a 150 passi circa dietro il centro della prima, mantenendosi nei movimenti a quella distanza, e prendendo posizione nei siti favorevoli.
Capitano.
Il Capitano si tiene d’ordinario dietro il centro della linea ed all’altezza dei sostegni; tiene presso di sè il Trombettiere od il Tamburo od ambidue, e se questi sono tre, uno rimarrà presso di lui, e gli altri presso i Capi del le squadre distese per ripetere i segnali.

Il Capitano dovrà anche ritenere presso di sè uno o due Bass’uffiziali per inviare ordini alla Linea, ai sostegni, od avvisi alle Truppe che si trovano dietro.

Presso ciascuno Caposquadra, e per lo stesso motivo, dovrà esservi un Caporale o Soldato esperto per inviarlo all’occorrenza a far avanzare o retrocedere quelle tali file, o farle aprire per dar luogo al tiro delle artiglierie.

Comandi e segnali. I comandi si danno colla voce quando i plotoni sono in ordine chiuso; colla Tromba o Tamburo quando distesi.
Se i Capisezione della catena non hanno Tromba o Tamburo vi suppliscono cui comandi, che sono quindi ripetuti dalle Guide.
Prima di ripetere un comando o segnale è necessario lasciar ben ultimare quello che viene dato dal [p. 347 modifica]Capitano, richiedendosi spesso di due o tre segnali per designare un movimento.
Stendersi. Se le mezze Cempagnie sono riunite, una Squadra si distende a destra, e l’altra a sinistra; le altre due come sostegni si portano dietro il centro delle prime.

      Si stabilisce un turno fra le due Squadre d’ogni mezza Compagnia, per distendersi a vicenda.

Se le mezze Compagnie sono già collocate a distanza di spiegamento, al segnale di avanti marciano innanzi, ed a quello di distendersi, formansi i sostegni e si distendono dal centro avanzando le altre Squadre.

Se il segnale di distendersi ha luogo di piè fermo, mentre si distendono le squadre a ciò destinate, quelle di sostegno si portano indietro al loro posto.

Serrarsi. Il segnale di serrarsi deve sempre eseguirsi isolatamente da ciascuna Sqadra; il sostegno si pone sulla stessa direzione rimanendo indietro.
Per riunire poi le Squadre fra di loro si farà il segnale dell’assemblea a dritta, a sinistra od in ritirata.
Marce Le marce avanti, in ritirata, di fianco, al passo di corsa, ecc.. si eseguiscono esattamente come si è indicato nella Scuola di Squadra. I sostegni secondano il movimento.
Fuochi. Cosi dei fuochi. (Anche in quest’Istruzione si esigerà il giusto mirare)
Carica. Al segnale di attenzione i sostegni si portano innanzi in ordine chiuso, per trovarsi in linea al segnale della carica. Dopo l’Hourra, al primo movimento i sostegni rientrano al loro posto.
Cavalleria. Per difendersi dalla Cavalleria i sostegni formano anch’essi il circolo ponendo la baionetta in canna. Venendo poi fatto il segnale della ritirata, i sostegni non movono finchè i circoli di prima linea si sicno riuniti a loro, ritirandosi poscia in un circolo solo la mezza Compagnia.
Linee successive. A questo segnale i sostegni si stendono di piè

fermo dal centro; la prima linea al successivo segnale del Capitano eseguisce i soliti movimenti di Fuoco e Ritirata, e sorpassata che [p. 348 modifica]abbia la linea dei sostegni di 150 a 200 passi, desso sceglie una posizione difensiva.

Per farle il segnale di Alto, al quale, secondo il solito, ciascuno carica e si colloca nel miglior modo.

Poco dopo che questa linea si è fermata, il Capitano fa dare di nuovo il segnale di Fuoco e Ritirata da eseguirsi da coloro che si trovano ora in prima linea, e così successivamente alternandosi le linee sino al segnale di Alto, o Serrarsi.

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PARTE V.

ISTRUZIONE PER BATTAGLIONE


Due principali sono le circostanze nelle quali si stendono i Battaglioni in Bersaglieri; la prima cioè per assalire o difendere paesi troppo accidentati e coperti, ove le colonne non possono passare; e la seconda quando si procede all’attacco di luoghi fortificati come fortini, villaggi, ed altre posizioni contro le quali le colonne troppo avrebbero a soffrire dalle artiglierie ivi postate.

Si in un caso, come nell’altro succede ordinariamente che altre masse o Battaglioni si trovano indietro per appoggiare il movimento, altrimenti si lasciano due Compagnie in riserva, operando soltanto colle altre.

I Plotoni pari si portano indietro di alcuni passi al comando del Maggiore per rimanere sostegni dei rispettivi altri Plotoni della propria Compagnia i quali si fanno distendere ordinaria mente dal centro della linea a piccola distanza (10 passi).

I Capitani si tengono a 50 passi dietro i rispettivi Plotoni distesi, e gli Uffiziali di quei Plotoni stanno in prima linea per condurre gli uomini con più energia. Le Guide a 30 passi dietro le ale dei Plotoni per ripetere i segnali.

I movimenti si eseguiscono secondo il solito, cioè coi segnali fatti dalla Tromba o Tamburo che sta presso il Maggiore, e ripetuti da quelli che si trovano presso i rispettivi Capitani.

Nell’attacco delle posizioni, e secondo le località conviene far seguire le ale della catena da uno o più Plotoni, che si stendano di fianco al nemico, o ne girino la posizione.

In questi attacchi è duopo principiare, avanzando poco per volta, a stabilirsi a piccola portata dalla posizione per concentrare i fuochi (coll’aiuto sovente delle artiglieria) contro i difensori collocati nei siti più deboli; e tosto che si vede un po’ di esitanza nel nemico si fanno avanzare i sostegni col segnale Attenti, quindi si assale il nemico con impeto’ ed unione, e coll’aiuto delle masse che vengono dietro.

Roma 10 Aprile 1849

La Commissione di Guerra

» GIUSTI
» PISACANE
» CERROTI
» CARDUCCI
» MOUBEUGE

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SEGNALI

PER Ļ'ISTRUZIONE DA BERSAGLIERE.


segnali della tromba tradotti a voce segnali corrispondenti col tamburo
 
1. Stendersi Quattro rau da quattro
2. Serrarsi Un plau un rau da sei, un plau un rau da sei.
3. Avanti Passo accelerato
4. Ritirata. La ritirata
5. Appoggiare (marcia di fianco.) Passo accelerato seguito da
6. Dritta Due colpi di bacchetta.
Sinistra Quattro colpi.
Centro Piccol rullo.
7. Alto Due rulli vibrati, seguiti ciascuno d’un colpo di bacchetta.
8. Passo di corsa La Disunione (Berlocea).
9. Fuoco (principiarlo) La Diana.
10. Cessare il fuoco Rullo prolungato.
11. Attenti (per la carica). Colpi di silenzio.
12. Cavalleria (difesa della) Il Mezzogiorno.
13. Linee successive I Bandi.
14. Assemblea L’Assemblea.
15. Sostegno La chiamata del Picchetto armato.
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SPIEGAZIONE DI ALCUNI SEGNALI COMPOSTI.



Stendersi-Centro significa Stendersi dal centro.
Stendersi - Dritta » Stendersi a destra.
Serrarsi-Sinistra » Chiudere i Plotoni a sinistra.
Fuoco-Avanti » Fuoco avanzando.
Appoggiare-Dritta -Passo di corsa » Marciare verso la destra al passo di corsa.
Fuoco-Ritirata » Fuoco in ritirata ordinariamente: ma se questo doppio segnale vien fatto per linee successive indica allora, che la prima linea deve far fuoco e ritirarsi di corsa simultaneamente.
Assemblea-Dritta » Le sezioni tutte devono riunirsi su quella di destra in prima riga; perciò si devono far serrare prima e le Sezioni.
Assemblea-Ritirata-Sinistra » Le Sezioni devono tutte riunirsi sul sostegno di sinistra.
Sostegno - Avanti - Stendersi. » I sostegni si stendono avanzando per rilevare o rafforzare la linea.
Sostegno-Avanti » I sostegni si avanzano senza stendersi.

  1. Per regola generale, quando si ripete il segnale di un movimento che si sta eseguendo al passo di corsa, i Bersaglieri continuano in quel movimento al passo accelerato.
  2. Questo segnale verrà dato ogni volta che s’avrà a temere della Cavalloria.