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PARTE PRIMA

ISTRUZIONE INDIVIDUALE


LEZIONE I.


Fuochi diversi.

Ogni Istruttore avrà da 8 a 12 uomini, e farà uscire successivamente ciascuno dalle righe per istruirlo accuratamente in presenza dei compagni, che naturalmente devono approfittare della lezione.

Fuoco e carica a braccio sciolto.

Dalla buona posizione del corpo dipende specialmente l’esattezza del tiro; si approfitterà di questa lezione per assicurarsi che l'uomo è saldo nella medesima, e per insinuargli sempre più i precetti del tiro.

Si fa perciò sparare e caricare stando in piedi ed a braccio sciolto; si bada ch’egli venga con disinvoltura alla posizione d’impostare; che in tal posizione il corpo sia piuttosto appoggiato sul piede sinistro, il quale deve trovarsi innanzi dell’altro; che il gomito destro sia alquanto elevato; che il calcio dell’arma appoggi per intiero contro la spalla mediante lo sforzo continuo della mano sinistra, la quale deve impugnarla inferiormente alla terza fascetta; che sia introdotto l’indice sul grilletto sino alla seconda falange; che la testa sia inclinata innanzi, e l’occhio destro diriga bene l’arma per mezzo dell’intaglio del traguardo ed il mirino, ec.

Assicuratosi ripetutamente della buona posizione, e prima di far rientrare ciascun Soldato in riga, l’Instruttore l’interroga sulle norme di impostare nell’uomo alle varie distanze (a 100 passi nelle cosce; a 200 nella cintola; a 300 nel viso; a 400 non spa rare che contro le masse, puntando nelle baicnette a maggior di stanza astenersi dallo sparare).

Gli ricorda il precetto di non mai sparare senza prima aver studiata la distanza, per poi applicarvi la regola del tiro; lo avverte che sono i cattivi Soldati, i paurosi che sparano senza vedere il nemico, o nell’oscurità, per cui sovente colpiscono l’amico, e non mai il nemico; che si devono invece sparare pochi colpi ma studiati, e perciò essere necessario negli esercizii lo abituarsi a non impostarsi mai senza dirigere l’arma su qualche oggetto.