Pagina:Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana (1849).pdf/370


— 337 —
Formate la fila.

Ciascuno si colloca prontamente alla sua rispettiva riga dietro il Capofila sempre rivolto verso il nemico.

Coricarsi dietro ostacoli.

Il Capofila dev’esser abile a nascondere la sua fila dietro gli ostacoli, quando il terreno gliene porge l’opportunità.

Si devono sempre preferire dapprima gli ostacoli che mettono al riparo dei projettili, come sono generalmente le ripe e le fosse (purchè vi si possa caricar l’arma con facilità); poi le rupi od i muri (purchè non siano dietro e vicini altri muri più alti che rigettino le schegge di rimbalzo); quindi gli alberi, o finalmente i cespugli od erbe che solo nascondono dalla vista.

Quando la fila può stare tutta dietro un macigno o muro, ciascuno prende un sito al coperto per caricare, e successiva menta poi va all’angolo destro per far fuoco; se dietro una ripa o fosso, basterà a ciascheduno alzarsi per far fuoco, quando arriva il suo turno, e quindi abbassarsi per caricare al coperto.

LEZIONE IV

MOVIMENTI

L’istruttore dà il comando generale che esprime il segnale della tromba o tamburo. Il Capofila lo ripete; ed aggiunge il suo quando occorre.

Avanti. Marcia la fila direttamente innanzi verso il nemico, ciascuno alla sua riga seguitando il Capofila
Alto. Il Capofila dice: In linea, e la fila si colloca tosto dietro gli ostacoli, se ve ne sono, od in battaglia vel modo già indicato, se in terreno scoperto e piano (per le prime volte conviene che sia tale).
Ritirata. Il Capofila dice: Formate la fila quindi contramarciando per la destra si dirige in dietro seguito dagli altri.
Alto. Il Capofila dice: In linea, e rimettendosi in fronte al nemico fa prendere la solita posizione alla fila.
Appoggiate a dritta. Il Capofila dice: Formate la fila, e mediante uno per fila a destra, si dirige a destra.
Bollettino 19 2