<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/C.4.3&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220903081002</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/C.4.3&oldid=-20220903081002
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - C.4.3 La correlazione tra i coefficienti della retta Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
C.4.3 La correlazione tra i coefficienti della retta
Notiamo anche che l’intercetta e la pendenza a e b della retta interpolante un insieme di punti sperimentali, essendo ottenute come combinazioni [p. 266modifica]lineari delle stesse variabili casuali, sono tra loro correlate (come osservato nel paragrafo C.1); le equazioni (11.10) possono essere riscritte (l’abbiamo già visto nel paragrafo 11.4.1) come
e
una volta che si sia posto
Ricordando la definizione di , possiamo esprimerlo come
ed infine come
.
(C.10)
Visto che le sono per ipotesi statisticamente indipendenti tra loro, possiamo applicare la (C.4); ne ricaviamo, sostituendovi la (C.10) e ricordando che gli errori sono tutti uguali, che
[p. 267modifica]ed infine, vista la definizione di ,
;
(C.11)
o anche
,
diversa da zero se ; inoltre il segno della correlazione tra e è opposto a quello di . Questo non sorprende: la retta interpolante deve necessariamente passare per il punto , come abbiamo notato nel paragrafo C.4.1: se è positivo, aumentando la pendenza della retta deve diminuire il valore della sua intercetta; e viceversa per .