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C.4 - Applicazioni all’interpolazione lineare 265
  • Rispetto al valore vero della correlazione lineare tra le due variabili, il valore ricavato da un insieme di coppie estratte a caso dalle rispettive popolazioni è tale che la variabile casuale
(C.9)
(detta variabile di Fisher) segue una distribuzione approssimativamente normale con valore medio e varianza date da
e
rispettivamente; la trasformazione inversa della (C.9) è la

.


Quindi:

— per verificare se il valore vero della correlazione può essere una quantità prefissata , si controlla la compatibilità con la distribuzione normale del valore ottenuto ;

— per calcolare un intervallo di valori corrispondente ad un certo livello di confidenza, si usano i corrispondenti intervalli per la distribuzione normale con deviazione standard ;

— per verificare se due coefficienti di correlazione lineare ed , ricavati da ed coppie di valori rispettivamente, siano o meno significativamente differenti, si calcola la variabile casuale

(ove e sono le variabili di Fisher ricavate dalla (C.9) per i due campioni; segue asintoticamente la distribuzione normale con media e varianza 1) e si verifica se il risultato ottenuto è compatibile con lo zero.

C.4.3 La correlazione tra i coefficienti della retta

Notiamo anche che l’intercetta e la pendenza a e b della retta interpolante un insieme di punti sperimentali, essendo ottenute come combinazioni