<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.6&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220830090706</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.6&oldid=-20220830090706
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 8.6 La distribuzione log-normale Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
Sia una variabile casuale y avente distribuzione normale con media e varianza : la sua densità di probabilità sia insomma data dalla funzione
;
definiamo poi una nuova variabile casuale x attraverso la relazione
(la corrispondenza tra x ed y è ovviamente biunivoca). Il dominio di definizione della x è il semiasse e, in base alla (6.15), la sua densità di probabilità sarà data da
.
Questa funzione di frequenza si chiama log-normale; sfruttando l’identi[p. 133modifica]tà
se ne possono facilmente calcolare i momenti rispetto all’origine, che valgono
(infatti l’integrale è quello di una distribuzione normale avente come valore medio e come varianza — e vale dunque uno).
In particolare
Nella figura 8h ci sono i grafici di alcune distribuzioni log-normali corrispondenti a vari valori dei parametri e della funzione normale di partenza (non della funzione di frequenza esaminata); per finire notiamo che, analogamente a quanto ricavato nel teorema di pagina 103 per quanto attiene alle somme, si può dimostrare che il prodotto di variabili casuali log-normali ed indipendenti debba seguire una distribuzione log-normale. [p. 134modifica]Figura 8h - La distribuzione log-normale, per vari valori dei parametri ( e ) della funzione normale di partenza.