<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.2&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220830090339</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.2&oldid=-20220830090339
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 8.2 La distribuzione normale Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
La funzione normale (o funzione di Gauss), che esamineremo poi in dettaglio nel prossimo capitolo mettendo l'accento sui suoi legami con le misure ripetute delle grandezze fisiche, è una funzione di frequenza per la x che dipende da due parametri e (con la condizione ) definita come
Figura 8c - L’andamento della funzione per la variabile normale standardizzata (ossia con media 0 e varianza 1).
.
L’andamento della funzione normale è quello delineato nella figura 8c: quando si ha un punto di massimo, nel quale la funzione ha il valore [p. 102modifica]. La larghezza a metà altezza1 è pari all’ampiezza dell’intervallo che separa i due punti ed di ascissa e di ordinata : e vale quindi .
La funzione generatrice dei momenti è definita attraverso l’equazione (6.4) e, nel caso della distribuzione normale, abbiamo
=
.
Riconoscendo nell’argomento dell’integrale la funzione , ovverosia la funzione normale relativa ai parametri e , è immediato capire che esso vale 1 in conseguenza della condizione di normalizzazione; quindi la funzione generatrice dei momenti, per la distribuzione normale, è data da
(8.2)
e, con passaggi simili, si potrebbe trovare la funzione caratteristica della distribuzione normale: che vale
.
(8.3)
Sfruttando la (8.2) è facile calcolare la speranza matematica della distribuzione normale:
;
la funzione generatrice dei momenti rispetto alla media vale allora
Vista la simmetria della funzione, tutti i suoi momenti di ordine dispari rispetto alla media sono nulli; mentre quelli di ordine pari soddisfano alla formula generale (valida per qualsiasi intero k)
(8.5)
con
.
Nel caso particolare di una variabile normale con valore medio e varianza (variabile normale standardizzata), la funzione generatrice dei momenti diventa
e la funzione caratteristica
.
Dimostriamo ora il seguente importante
Teorema:combinazioni lineari di variabili casuali normali e tutte statisticamente indipendenti tra loro sono ancora distribuite secondo la legge normale.
Siano N variabili normali (con ), e siano e i loro valori medi e le loro varianze rispettivamente; consideriamo poi la nuova variabile casuale y definita dalla
(ove le sono coefficienti costanti). La funzione caratteristica di ognuna delle è, dalla (8.3),
e quella della variabile ausiliaria , dall’equazione (6.17),
Infine, la funzione caratteristica della y vale, essendo
e ricordando l’equazione (6.11), applicabile perché anche le sono indipendenti tra loro, otteniamo
=
=
=
ove si è posto
e
.
Questa è appunto la funzione caratteristica di una nuova distribuzione normale; e, in virtù di uno dei teoremi enunciati nel paragrafo (6.4), quanto dimostrato prova la tesi.
Note
↑In genere indicata con la sigla FWHM, acronimo di full width at half maximum; è un parametro talvolta usato nella pratica per caratterizzare una curva, perché facile da misurare su un oscilloscopio.