<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.1.3&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220830090330</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.1.3&oldid=-20220830090330
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 8.1.3 Esempio: valori estremi di un campione di dati a distribuzione uniforme Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
8.1.3 Esempio: valori estremi di un campione di dati a distribuzione uniforme
Come ulteriore esempio, applichiamo le conclusioni dei paragrafi 6.6 e 7.1.6 ad un campione di valori proveniente da una distribuzione uniforme. Usando le espressioni per e che conosciamo, ed essendo1
Dopo gli opportuni calcoli, si potrebbero ricavare anche le varianze rispettive: che valgono
e
.
È immediato calcolare la speranza matematica della semisomma del più piccolo e del più grande valore presenti nel campione
che vale
;
come pure quella del cosiddetto range,
per il quale
.
Per il calcolo delle varianze, invece, si deve ricorrere alla distribuzione congiunta (7.6), dalla quale si può ricavare
e
.
Note
↑All’interno dell'intervallo ; per brevità ometteremo, qui e nel seguito, di specificare che, al di fuori di questo intervallo, le densità di probabilità sono identicamente nulle e le funzioni di distribuzione valgono o zero od uno.