Stratagemmi/42
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Gilippo
Gilippo, perch’ei fosse fatto imperatore dei soldati di Siracusa, raunati i capitani Siracusani, disse che fra la città, ed i ripari degli Ateniesi faceva mestieri di fortificare un certo colle. Dai quali essendogli acconsentito, mandò la notte ai nemici un fuggitivo il quale ciò lor raccontasse. E quelli il disegno intendendo fur
presti a prendere il colle. Mostrò Gilippo di sdegnarsi, che i segreti venissero manifestati. Onde acciocclnè nell’avvenire ciò più non potesse occorrere, i principi di Siracusa gli affidarono il carico della guerra.
Gilippo per ricuperare il colle, che prima dagli Ateniesi era stato occupato, di molte galee venti armandone, faceva di molte scorrerie. Ora quelle compiutamente di ogni arma guernite, la notte le spinse in mare, imponendo loro che nel far del giorno navigar dovessero. Ora i nemici vedendoli navigare, all’incontro di essi andarono, ma quelli volgendosi a fuggire, gli Ateniesi con molta cura li seguitavano. Quindi Gilippo armando le altre navi, egli ancora ne uscì. Frattanto essendo gli Ateniesi occupati nella pugna navale, i pedoni di Gilippo con armate squadre cacciarono al basso i custodi degli Ateniesi, e senza fatica presero il colle.