Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/420: differenze tra le versioni

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La dolce donna dietro a lor mi pinse
La dolce donna dietro a lor mi pinse
con un sol cenno su per quella scala,
con un sol cenno su per quella scala,
{{R|102}}si sua virtú la mia natura vinse;
{{R|102}} sua virtú la mia natura vinse;
né mai qua giú, dove si monta e cala
né mai qua giú, dove si monta e cala
naturalmente, fu si ratto moto,
naturalmente, fu ratto moto,
{{R|105}}ch’agguagliar si potesse a la mia ala.
{{R|105}}ch’agguagliar si potesse a la mia ala.
S’io torni mai, lettore, a quel divoto
S’io torni mai, lettore, a quel divoto
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{{R|114}}tutto, qual che si sia, il mio ingegno,
{{R|114}}tutto, qual che si sia, il mio ingegno,
con voi nasceva e s’ascondeva vosco
con voi nasceva e s’ascondeva vosco
quegli ch’è padre d’ogni mortai vita,
quegli ch’è padre d’ogni mortal vita,
{{R|117}}quand’io senti’di prima l’aere tosco;
{{R|117}}quand’io senti’di prima l’aere tosco;
e poi, quando mi fu grazia largita
e poi, quando mi fu grazia largita
d’entrar ne l’alta rota che vi gira,
d’entrar ne l’alta rota che vi gira,
{{R|120}}la vostra region mi fu sortita.
{{R|120}}la vostra region mi fu sortita.
- A voi divotamente ora sospira
A voi divotamente ora sospira
l’anima mia, per acquistar virtute
l’anima mia, per acquistar virtute
{{R|123}}al passo forte che a sé la tira.
{{R|123}}al passo forte che a sé la tira.
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rimira in giú, e vedi quanto mondo
rimira in giú, e vedi quanto mondo
{{R|129}}sotto li piedi giá esser ti fei;
{{R|129}}sotto li piedi giá esser ti fei;
si che ’l tuo cor, quantunque può, giocondo
che ’l tuo cor, quantunque può, giocondo
s’appresenti a la turba triunfante
s’appresenti a la turba triunfante
{{R|132}}che lieta vien per questo ètera tondo».
{{R|132}}che lieta vien per questo ètera tondo».
Col viso ritornai per tutte quante
Col viso ritornai per tutte quante
le sette spere, e vidi questo globo
le sette spere, e vidi questo globo
{{R|135}}tal, ch’io sorrisi del suo vii sembiante;
{{R|135}}tal, ch’io sorrisi del suo vil sembiante;
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