Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, IV.djvu/393: differenze tra le versioni

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{{sc|Pantalone}}. Andemo avanti.
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{{sc|Lelio}}. (Questa lettera vuol esser compagna del sonetto). {{Ids|(da sè)}}
{{sc|Lelio}}. (Questa lettera vuol esser compagna del sonetto). {{Ids|(da sè}}


{{sc|Pantalone}}. ''Se mai aveste intenzione d’ingannarmi, state certo che in qualunque luogo saprò farmi fare giustizia''.
{{sc|Pantalone}}. ''Se mai aveste intenzione d’ingannarmi, state certo che in qualunque luogo saprò farmi fare giustizia''.
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{{sc|Lelio}}. Come, signor padre...
{{sc|Lelio}}. Come, signor padre...


{{sc|Pantalone}}. Via de qua, busiaro infame, busiaro baron, muso duro, sfrontà, pezo d’una palandrana<ref>''Donna di mal affare''. {{Smaller|''[nota originale'']}}</ref>. {{Ids|(parte)}}
{{sc|Pantalone}}. Via de qua, busiaro infame, busiaro baron, muso duro, sfrontà, pezo d’una palandrana<ref>''Donna di mal affare''. {{Smaller|''[nota originale'']}}</ref>. {{Ids|(parte}}


{{sc|Lelio}}. Forti, niente paura. Non mi perdo d’animo per queste cose. Per altro non voglio dir più bugie. Voglio procurare di dir
{{sc|Lelio}}. Forti, niente paura. Non mi perdo d’animo per queste cose. Per altro non voglio dir più bugie. Voglio procurare di dir