Rime varie (Alfieri, 1912)/LXXXV. Sulle infelici condizioni dell'Italia

LXXXV. Sulle infelici condizioni dell'Italia

../LXXXIV. Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta ../LXXXVI. Soffre, pur avvicinandosi al luogo ov'è la sua donna IncludiIntestazione 30 dicembre 2021 75% Da definire

LXXXV. Sulle infelici condizioni dell'Italia
LXXXIV. Vede, nel pensiero, la sua donna che lo aspetta LXXXVI. Soffre, pur avvicinandosi al luogo ov'è la sua donna

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LXXXV [cxvi].1

Sulle infelici condizioni dell’Italia.

Quattrocent’anni, e piú, rivolto ha il cielo,
Da che il Tosco secondo, in carmi d’oro2
Si dolse aver canuto Italia il pelo,
4 E morta essere ad ogni alto lavoro.3
Che direbbe or, s’ei del corporeo velo
Ripreso il carco,4 all’immortal suo alloro
Star sí presso mirasse il crudo gelo
8 D’ignoranza, che fa di sé tesoro?

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E se sapesse, ch’ei non è piú inteso;
E, men che altrove, in suo fiorito nido,5
11 Ch’ora è di spini e di gran lezzo offeso?
E s’ei provasse il secol nostro infido?
E s’ei sentisse or dei re nostri il peso?
14 E s’ei vedesse chi di fama ha grido?6


Note

  1. Nel ms.: «11 agosto, tra Brenner e Steinack».
  2. 2. Il Petrarca. — In carmi d’oro, in poesie di meravigliosa purezza.
  3. 3-4. Credo che l’A. si riferisca particolarmente alla canzone Spirto gentil che quelle membra reggi, e, di essa, a que’ versi:
    Che s’aspetti non so, né che s’agogni
    Italia, che suoi guai non par che senta,
    Vecchia, ozïosa e lenta.
    Dormirà sempre, e non fia chi la svegli?
  4. 6. Il carco, il peso.
  5. 10. In suo fiorito nido, in Toscana.
  6. 14. Ricorda le parole di Dante (Purg., XI, 95):
    ...ora ha Giotto il grido.