Rime varie (Alfieri, 1912)/CXIX. Dinanzi al ritratto de' quattro grandi poeti italiani

CXIX. Dinanzi al ritratto de' quattro grandi poeti italiani

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CXIX. Dinanzi al ritratto de' quattro grandi poeti italiani
CXVIII. Nella imminenza della morte di Federico II di Prussia CXX. Nell'anniversario del Giuoco del Ponte

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CXIX [clxi].1

Dinanzi al ritratto de’ quattro grandi poeti italiani.

Quattro gran vati, ed i maggior son questi,
Ch’abbia avuti od avrà la lingua nostra,
Nei lor volti gl’ingegni alti celesti,
4 Benché breve,2 il dipinto assai ben mostra.
Primo è quei che scolpía la infernal chiostra;3
Tu, gran padre d’amor,4 secondo resti:
Terzo è il vivo pittor, che Orlando inostra:5

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8 Poi tu, ch’epico carme a noi sol desti.6
Dalla gelida Neva al Beti adusto,7
Dal Sebéto al Tamigi, eran mie fide8
11 Scorte essi soli, e il genio lor robusto.
Dell’allor, che dal volgo l’uom divide,
Riman fra loro un quinto serto augusto:
14 Per chi? — Forse havvi ardir, cui Febo arride.9


Note

  1. Nel ms.: «11 maggio, in letto»: «[l’A.] stava seduto sul suo letto sino a tardi, vestito di un giubboncino di raso giallo, al quale le maniche erano congiunte con certi fiocchetti color rosa, sicché pareva uno Zerbino in riposo. Davanti a sé teneva un leggio per posarvi il libro e la carta; accanto al letto stavano in un quadretto quattro bellissimi ritratti in miniatura dei quattro grandi poeti italiani» (G. Polidori, in cit. Varietà di Aless. d’Ancona, I, 165).

    Questi ritratti erano stati eseguiti dalla Contessa, e in mezzo ad essi era una corona di lauro, con sotto la parola: Digniori.

  2. 4. Breve, piccolo.
  3. 5. Chiostra usa Dante nel significato di bolgia infernale; p. es. (Purg., VII, 21):
    Dimmi se vien d’inferno e di qual chiostra.
  4. 6. Gran padre d’amor, il Petrarca.
  5. 7. Inostra, avvolge di porpora; voce usata anche dal Petrarca (Rime, CXCII):
    Vedi quant’arte dora e ’mperla e ’nostra
    L’abito eletto...
  6. 8. In un altro sonetto il Tasso è chiamato:
    ... il sublime cantore, epico solo
    Che in moderno sermon l’epica tromba
    Fea risonar dall’uno all’altro polo.
  7. 9. La Neva bagna Pietroburgo, il Beti (Baetis) è l’antico nome del Guadalquivir: l’A. fu in Russia nel 1770 (Aut., III, 9°), in Ispagna nel ’71 (Aut., III, 10°).
  8. 10. Il Sebeto scorre presso Napoli, dove l’A. fu nel 1767; l’anno dopo visitò per la prima volta l’Inghilterra: ma che in questi primi viaggi il futuro Poeta avesse per indivisibili compagni Dante, il Petrarca, l’Ariosto, il Tasso, non risulta dall’Autobiografia.
  9. 14. Piú modestamente il Carducci nel sonetto Il sonetto:
    Sesto io no, ma postremo, estasi e pianto
    E profumo, ira ed arte ai miei dí soli
    Memore innovo ed ai sepolcri canto.
    Osserva giustamente il Mestica (Prose e poesie scelte di V. A., Milano, Hoepli, 1898, 252) che nella Canzone del Leopardi Sopra il monumento di Dante l’A. è posto proprio dopo il Tasso nella enumerazione de’ grandi Italiani:
    Da te fino a quest’ora uom non è sorto,
    O sventurato ingegno,
    Pari all’italo nome, altro ch’un solo,
    Solo di sua codarda etade indegno
    Allobrogo feroce, a cui dal polo
    Maschia virtú, non già da questa mia
    Stanca ed arida terra
    Venne nel petto...