occitano

Paul Arène 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie Ratto Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

Maddalena e la zanzara Le lavandaie al lavatoio
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


[p. 14 modifica]

RATTO.

Se avessi un lungo mantello ricamato, come l’aveva La Bellaudière, mi fermerei nella tua via, a cavallo, sotto il tuo balcone.

La viola tra le dita, la spada al fianco, ti direi la mia novella canzone. Sareste in due a sentirmi cantare: tu e la stella mattutina. [p. 15 modifica]Rossa più che un grappolo d’uva, nel mio gran mantello cremisino, mentre riderai della canzone,

Sul mio cavallo ti porterei via, e grideresti: Povera me! credo che m’abbia rapito un avventuriero!


[p. 14 modifica]

Paul Arène

1843-1896.

RAUBATÒRl.

S’ aviéu un long mantèu brouda
Coume l’aviè La Belaudiero,1
M’aplantariéu dins ta carriero
A chivau, souto toun barda.

Violo i det, espaso au cousta,
Te diriéu ma cansoun rediero:
Sarias dous pèr m’ausi canta:
Tu ’mé l’estello matiniero.

[p. 15 modifica]


Rouginello mai qu’ un rasin,
Dins moun grand mantèu cremesin,
Dóu tèms que ririès de l’aubado.2

Sus mon chivau t’empourtariéu...
E cridariés: Pauro de iéu!
Crese qu’ un arquin m’a raubado!

(Revue Félibrienne, Ottobre 1887).

  1. Bellaud de la Bellaudière (1532-1588) detto Ιl Malherbe provenzale, fu il lontano precursore della restaurazione letteraria; nacque a Grasse e le sue opere furono riunite sotto il titolo di Obros e rimos prouvensalos (v. Manuale, pag. 10).
  2. Aubado è una delle varie forme di canzoni d’amore, che si
    cantava con accompagnamento di strumenti, verso l’ora mattutina.