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[p. 452 modifica] dimostrato e dichiarato come all’uomo corrotto sia necessaria quella cognizione, ch’era contraria alla natura dell’uomo primitivo; e come il cristianesimo divinizzando la ragione e il sapere non si opponga al mio sistema che divinizza la natura nemica della ragione e del sapere.

9°. L’esperienza conferma che l’uomo qual è ridotto non può esser felice sodamente e durevolmente (quanto può esserlo quaggiú) se non in uno stato (ma veramente) religioso, cioè che dia un corpo e una verità [p. 453 modifica]alle illusioni, senza le quali non c’é felicità, ma ch’essendo conosciute dalla ragione non possono piú parer vere all’uomo, come paiono agli altri viventi, se non per la relazione e il fondamento e la realtà che si suppongano avere in un’altra vita. A questo effetto contribuirono anche le religioni antiche, il maomettismo, le sette d’ogni genere e tutte quelle opinioni che hanno dato vita a un popolo o ad una società e indottala ad operare. Riferite a questo tutto quello che ho detto altrove della necessità di una persuasione per condurre alle azioni e di una persuasione che abbia l’aspetto d’illusione e di passione ec. Giacché la persuasione che tutto sia nullo non conduce all’azione. E la persuasione che le cose sieno cose non può