Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3945

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[p. 318 modifica] pag. 3891, e 3806-10 e il pensiero seguente (6 decembre 1823).


*    Alla p. 2933, margine. Similmente i gran talenti di rado si trovano in corpi forti. In parità di circostanze e d’altro, i piú deboli son piú furbi de’ piú forti, anche per naturale disposizion fisica, non considerando le abitudini ec., di cui altrove in proposito delle donne. Difficilmente si troverà gran furberia in uomo pingue (se la pinguedine non gli è malattia ed accidente ec.), ancorché esercitato in tutto quello che piú favorisce e piú richiede furberia. Neanche gran talento né fino in un corpo grosso, e meno in corpo pingue ec. ec. Le diversità de’ talenti si conoscono in gran parte e sogliono corrispondere non solo alle varie conformazioni e disposizioni del cranio ec., interiori o esteriori ec., ma eziandio del resto della persona in genere, e di parecchie sue parti in particolare. Queste osservazioni si applichino alla materia del pensiero precedente (6 decembre 1823).


*    Alla p. 3898. Museau. Niffolo, Vedi la Crusca in Niffo. Questa voce è anche del Rucellai, Api, vers.990, il quale scrive nifolo, da nifo, ch’é pur della Crusca. - Bisogna notare, quando il positivo non si trovi nella bisogna a cui spettano i diminutivi che paiono positivati, se forse anticamente quel positivo vi si trovò, proprio di essa lingua, o venuto di dove [p. 319 modifica]che sia, e trovandovisi non ebbe lo stesso senso che ha oggi quel diminutivo. E ciò quando anche in altre lingue si trovi quel positivo col medesimissimo senso di quel tale diminutivo. Per esempio, in italiano