Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3891

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*   Quelli che ci dicono che le cose di questa vita, la gloria, le ricchezze e l’altre illusioni umane, beni o mali ec., nulla importano, convien che ci mostrino delle altre cose le quali importino veramente. Finché non faranno questo, noi, malgrado i loro argomenti e la nostra esperienza, ci attaccheremo sempre alle cose che non importano, perciò appunto che nulla importa, e quindi nulla è che meriti piú di loro il nostro [p. 269 modifica]nostroattaccamento e sia piú degno di occuparci. E cosí facendo, avrem sempre ragione, anche, anzi appunto, parlando filosoficamente (18 novembre 1823).


*    Il carattere ec. ec. degli uomini è vario e riceve notabili differenze non solo da clima a clima, ma eziandio da paese a paese, da territorio a territorio, da miglio a miglio; non parlando che delle sole differenze naturali. Ne’ luoghi d’aria sottile gl’ingegni sogliono esser maggiori e piú svegliati e capaci, e particolarmente piú acuti e piú portati e disposti alla furberia. I piú furbi per abito e i piú ingegnosi per natura di tutti gl’italiani sono i marchegiani: il che senza dubbio ha relazione colla sottigliezza ec. della loro aria. Similmente gl’italiani in generale a paragone delle altre nazioni. Mettendo il piede ne’ termini della Marca si riconosce visibilmente una fisonomia piú viva, piú animata, uno sguardo piú penetrante e piú arguto che non è quello de’ convicini, né de’ romani stessi che pur vivono nella società e nell’uso di una gran capitale. Cosí discorrasi delle altre