Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3892

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[p. 269 modifica] differenze ec. Gli abitatori de’ monti differiscono notabilmente, se non di corpo, certo di spirito, carattere, inclinazione ec. da quelli degli stessi piani e valli lor sottoposte; i littorani da’ mediterranei lor confinanti ec. ec., anche parlando delle sole differenze cagionate dalle diversità naturali de’ luoghi ec. Infinito è il numero delle cagioni, anche semplicemente naturali, che producono differenze tra gli uomini, e queste, benché or maggiori or minori, sempre notabili, e piú notabili assai che in niun’altra specie di viventi, a causa dell’estrema conformabilità e modificabilità dell’uomo, e quindi suscettibilità di essere influito dalle cagioni anche menome di varietà, di alterazione ec. che in altri esseri o non producono niuna varietà, o piccolissima ec. Le dette cagioni di varietà s’incrociano, per cosí dir, tra loro, perché il calor del clima produce un effetto, la [p. 270 modifica]grossezza dell’aria un altro contrario, e ambedue le dette cagioni s’incontrano bene spesso insieme, e cosí discorrendo. Esse si temperano, si modificano, si alterano, si diversificano, s’indeboliscono, si rinforzano scambievolmente in mille guise secondo le infinite diversità loro, e de’ loro gradi e delle loro combinazioni scambievoli ec. ec., e altrettante diversità, cioè infinite, e diversità di diversità, e tutte notabili, ne seguono ne’ caratteri degli uomini. Queste osservazioni si applichino a quelle della p. 3806-10 e a quelle sopra le differenze vere, cioè naturali, de’ talenti, o innate, o acquisite e contratte