Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3488

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[p. 417 modifica] 1823, Vigilia di Maria SS. Addolorata).


*   Alla p. 2928, margine-fine. Da falsus di fallere (fatto aggettivo) gli spagnuoli falto (seppur e’ non fosse contrazione di fallito, ma non credo, e in tal caso gli spagnuoli direbbero anzi faldo da un falido), e falta sostantivo per falsa, e cosí il francese faute, cioè falte. E da falto o da falta il verbo spagnuolo faltar per falsare che noi diciamo, e che si disse ancora in latino (vedi Forcellini), e che i francesi dicono fausser; e per fallare o fallire italiano, faillir francese, fallere latino. Faltar la palabra spagnuolo, fausser sa parole francese, falsare la fede. Speroni, Orazz., Ven., 1596, Oraz. 8 contra le Cortegiane, par. II, p. 195, ovvero fallire la promessa, ib., p. 198, fine; falseggiar l’amore per mancar delle promesse fatte in amore, abbandonando una donna per amare un’altra o amando un’altra insieme, malgrado delle parole date. Speroni, [p. 418 modifica]Dialogo I, Ven., 1596, p. 9, principio. Vedi p. 3772.1 Vedi la Crusca e il glossario (21 settembre, Festa di Maria Santissima Addolorata, 1823).


*    Molti sono timidi i quali sono insieme coraggiosissimi. Voglio dire che molti si perdono d’animo nella società, i quali né fuggono né temono ed anche volontariamente incontrano i pericoli

Note

  1. Esempi analoghi di frasi vedili nell’Alberti in faillir.