Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2821
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non di cio, che ha pur lo stesso significato, ma il suo participio è cĩtus, e di cieo citus, onde citare, e quindi excitare, incitare, concitare ec. che hanno la sillaba ci breve, vengono tutti da cieo. Da cio o vogliamo dire da excio, verrebbe il verbo excĩto appresso Stazio, se fosse genuino, e sincero. Vedi Forcellini (26 giugno 1823).
* Nexo nexas è continuativo regolare, come si vede, di necto-nexus. Nexo nexis (vedi Forcellini) sarebbe anomalo, sull’andare di viso visis da video-visus, e potrebbe forse confermare quello che mi par di aver detto altrove circa plecto is, o altro simile, da me stimato continuativo, benché, come tale, anomalo (26 giugno 1823). Vedi p. 2885, ed osserva anche la p. 2934-5.
* Verbi in tare i quali sono continuativi, benché paiano tutt’altro, e non apparisca a prima vista questa loro qualità. Confutare, refutare ec. sono continuativi o composti da futare o derivati da confundere ec. E futare viene dal participio di fundere, il qual participio ora è fusus, ma anticamente futus. Vedi Forcellini in Confuto initio vocis, in Futo ec. Da altro participio pur di fundo, e pure antico e inusitato, cioè funditus, viene funditare (26 giugno 1823). Vedi p. 3585, 3625.
* Un altro futare dice Festo che fu usato da Catone per saepius fuisse. Questo dimostrerebbe un antico participio