Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2820
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* Frequentativi. Cantito. Sumptito o sumtito. Da cano-cantus, e da sumo-sumptus o sumtus (25 giugno 1823). Missito da mitto-missus (26 giugno 1823). Accessito.
* Il verbo eo is è forse e senza forse il solo che, avendo un continuativo desinente in ito, cioè appunto itare, abbia anche un frequentativo pure in ito, distinto distintodal continuativo e formato col raddoppiamento della it, cioè ititare, il che fu schivato da’ latini in tutti gli altri verbi dove sarebbe potuto accadere, come ho detto altrove, onde questi verbi non ebbero se non un solo o continuativo o frequentativo o l’uno e l’altro insieme, desinente nel semplice ito. Vero è che il verbo ititare non ha nel Forcellini che un solo esempio, e secondo me poco sicuro (26 giugno 1823).
* Alcuni continuativi o frequentativi composti sono fatti dal continuativo semplice, a dirittura, senza che il verbo padre del continuativo abbia i composti corrispondenti. Di ciò mi pare d’aver detto altrove. Veggasi la p. 3619. Per esempio, recito e suscito sono continuativi composti di cito, il qual è continuativo di cieo che non ha né recieo né suscieo né i participii recitus né suscitus. Dico di cieo,