Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2368

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[p. 198 modifica] i sacrifizi ec. privati ec. erano eseguiti da quello stesso che offriva la vittima, come da Enea spessissimo, e vedi in particolare Eneide, VI, 249-54. Fra i greci si sceglievano i sacerdoti per le pubbliche cerimonie, feste, sacrifizi ec. fra i patrizi e i piú ricchi, che potessero spendere ec.; ed era questo un carico oneroso, come quello di fornire una trireme ec. Alle volte esso era ereditario in certe famiglie ec. Vedi Senofonte nel Convito, c. VIII, § 40 (29 gennaio 1822).


*    Tristis per cattivo all’italiana, mi par di trovarlo nell’Eneide, II, 548. Vedi gl’interpreti, il Forcellini il glossario ec. (29 gennaio 1822).


*    Alla p. 1154, margine-principio. Anche dalla prima coniugazione si fecero tali contrazioni ne’ participii in us e ne’ supini, togliendo l’a di atus, o atum, o fosse che detti participii o supini contratti si fossero prima ridotti alla desinenza di itus come domitus ec. Per esempio, partus (quando non viene da pario) è mera contrazione di paratus, e non già un traslato, come dice il Forcellini. Il che si vede chiaro per gli esempi che egli adduce, ma molto piú per questo (ch’egli omette) dell’Eneide, II, 784 (vedilo),