Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2157
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il giovane del miglior naturale e il meglio educato, il quale ne’ principii dell’età alquanto sensibile e pensante e prima di conoscere il mondo per esperienza, suol essere entusiasta della virtú, non proverebbe quell’amor vivo de’ suoi doveri, quella forte risoluzione di sacrificar tutto ai medesimi, quell’affezione sensibile alle buone, nobili, generose inclinazioni ed azioni, se non sapesse che vi sono molti che pensano e adoprano diversamente e che il mondo è pieno di vizi e di viltà, sebbene egli non lo creda cosí pieno com’egli è e come poi lo sperimenta (24 novembre, dí di S.Flaviano, 1821).
* Ho paragonato altrove le occupazioni di un mercadante con quelle di un giovanastro che si spassa colle donne, e trovatele della stessissima importanza, anzi queste piú importanti di quelle. La stessa comparazione col medesimo risultato si può fare