Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1605

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[p. 260 modifica] si trovano fra il bello antico e il moderno, fra il bello di una nazione e quello di un’altra; di un clima, di un secolo e quello di un altro; fra il bello degl’italiani e quello de’ francesi ec. ec. (1 settembre 1821). Vedi p. 1698.


*   È vero che l’uomo felice non suol esser molto compassionevole, ma l’uomo notabilmente infelice, ancorchè nato sensibilissimo, non è quasi affatto capace di compassione spontanea e sensibile. Sviluppa questa verità nelle sue parti, e nelle sue cagioni (1 settembre 1821).


*   Alla p. 1448. Le odierne feste cristiane son veramente [p. 261 modifica]popolari, ma inutili oramai al sentimento, all’entusiasmo ec., e quindi inutilmente popolari. Il popolo non vi prende parte, se non come la prende agli spettacoli, a’ divertimenti ec., anzi alquanto meno, porchè, per esempio, gli spettacoli teatrali lo possono animare, commuovere e lasciargli qualche impressione nello spirito, ma dopo le feste cristiane egli se ne torna a casa col cuore posato, equilibrato, freddo, immoto come prima. Elle non sono dunque più feste nazionali, né di setta, né di partito ec.