Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1698
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anche inventando, ma in maniera piú larga, cioè imita le invenzioni con altre invenzioni, e non acquista la facoltà inventiva, che par tutto l’opposto della imitativa, se non a forza d’imitazioni, ed imita nel tempo stesso che esercita detta facoltà inventiva ed essa stessa è veramente imitativa. Vedi la p. 1540, fine, e segg. (14 settembre 1821).
* Alla p. 1605, principio. Da tutto ciò risulta che l’uomo tal quale è in natura non piacerebbe all’uomo d’oggidí né gli parrebbe bello; che l’idee naturali, cioè derivanti dalla natura, circa il bello umano, ch’é pure il meno soggetto a dispareri, discordano sommamente dalle nostre; che massimamente poi la donna, tal quale ell’era bella in natura, e la piú bella che si possa immaginare, non piacerebbe punto all’uomo moderno. Perocché il fondamento della bellezza umana è il vigore, il quale nella natura peccherebbe e dispiacerebbe alle donne moderne per il troppo ma non per il poco. Ma il fondamento della bellezza femminile essendo la delicatezza, questa in natura peccherebbe