Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1517
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le diverse nature de’ popoli, e le particolari abitudini e le tenacità ordinarie ec., né a condurre il mondo all’uniformità. Vedi, se vuoi, p. 1386. Ora, la civiltà tira sempre, come altrove ho detto, ad uniformare; e l’uniformità fra gl’individui di una nazione e fra le nazioni è sempre in ragione dei progressi generali o particolari della civiltà. Ed ella tira quindi sempre a confondere, risolvere, perdere ed agguagliare i caratteri nazionali, e quindi quelli delle lingue. Il qual effetto, visibilissimo oggidí sí in questi che in quelli, derivando da un grandissimo e stabilissimo incremento della civiltà, non è maraviglia che sia notabilissimo e durevolissimo e che l’universalità e l’influenza della lingua francese non si perda malgrado i cangiamenti politici, mentre non si perde né facilmente si perderà l’universalità e l’influenza che sopra questo secolo di civiltà esercitano i costumi del popolo piú civile del mondo.
I costumi de’ greci anticamente ebbero, in proporzione de’ tempi, grande influenza