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308 | leonardo da vinci | [§ 259 |
360. Della disposizione delle membra secondo le figure |||
361. Della qualità delle membra secondo l’età |||
362. Della varietà de’ visi |||
363. Della membrificazione degli animali |||
364. Come la figura non sarà laudabile s’essa non mostra la passione dell’animo |||
365. Come le mani e le braccia in tutte le loro operazioni hanno da dimostrare l’intenzione del loro motore il più che si può |||
366. De’ moti appropriati alla mente del mobile |||
367. Come gli atti mentali muovano la persona in primo grado di facilità e comodità |||
368. Del moto nato dalla mente mediante l’obietto |||
369. De’ moti comuni |||
370. Del moto degli animali |||
371. Che ogni membro per sè sia proporzionato a tutto il suo corpo |||
372. Che se le figure non esprimono la mente sono due volte morte |||
373. Dell’osservanza del decoro |||
374. Dell’età delle figure |||
375. Qualità d’uomini ne’ componimenti delle istorie |||
376. Del figurare uno che parli infra più persone |||
377. Come si deve fare una figura irata |||
378. Come si figura un disperato |||
379. Delle convenienze delle membra |||
380. Del ridere e del piangere e differenza loro |||
381. De’ posati d’infanti |||
382. De’ posati di femmine e di giovanetti |||
383. Del rizzarsi l’uomo da sedere di sito piano |||
384. Del saltare, e che cosa aumenta il salto |||
385. Del moto delle figure nello spingere o tirare |||
386. Dell’uomo che vuol trarre una cosa fuor di sè con grand’impeto |||
387. Perchè quello che vuol ficcare tirando il ferro in terra, alza la gamba opposita incurvata |||
388. Ponderazione de’ corpi che non si muovono |||
389. Dell’uomo che posa sopra i suoi due piedi, che dà di sè più peso all’uno che all’altro |||
390. De’ posati delle figure |||
391. Della ponderazione dell’uomo nel fermarsi sopra i suoi piedi |||
392. Del moto locale più o meno veloce |||
393. Degli animali da quattro piedi, e come si muovono |||
394. Delle corrispondenze che ha la metà dell’uomo con l’altra metà |||
395. Come nel saltare dell’uomo in alto vi si trovano tre moti |||
396. Che è impossibile che una memoria riserbi tutti gli aspetti e le mutazioni delle membra |||
397. Delle prime quattro parti che si richiedono alla figura |||
398. Discorso sopra il pratico |||
399. Della pratica cercata con gran sollecitudine dal pittore |||
400. Del giudicare il pittore le sue opere e quelle d’altrui |||
401. Del giudicare il pittore la sua pittura |||
402. Come lo specchio è il maestro de’ pittori |||
403. Come si deve conoscere una buona pittura e che qualità deve avere per essere buona |||
404. Come la vera pittura stia nella superficie dello specchio piano |||
405. Qual pittura è più laudabile |||
406. Qual è il primo obietto intenzionale del pittore |||
407. Quale è più importante, nella pittura, o le ombre o i loro lineamenti |||
408. Come si deve dare il lume alle figure |||
409. Dove deve star quello che risguarda la pittura |||
410. Come si deve porre alto il punto |||
411. Che le figure piccole non debbono per ragione esser finite |||
412. Che campo deve usare il pittore alle sue opere |||