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a 376] | trattato della pittura - parte terza | 127 |
abito grave, ed il sito ornato, ed i circostanti stiano con riverenza, ammirazione ed abiti degni e convenienti alla gravità d’una corte reale, ed i vili disornati, infinti ed abietti, ed i loro circostanti abbiano similitudine con atti vili e presuntuosi, e tutte le membra corrispondano a tal componimento; e che gli atti d’un vecchio non sieno simili a quelli d’un giovane, e quelli d’una femmina a quelli d’un maschio, nè quelli d’un uomo a quelli d’un fanciullo.
374. Dell’età delle figure.
Non mischiare una quantità di fanciulli con altrettanti vecchi, nè giovani con infanti, nè donne con uomini, se già il caso che vuoi figurare non li legasse insieme misti.
375. Qualità d'uomini ne’ componimenti delle istorie.
Per l’ordinario ne’ componimenti comuni delle istorie usa di fare rari vecchi, e separati dai giovani, perchè i vecchi sono rari, ed i lor costumi non si convengono con i costumi de’ giovani, e dove non è conformità di costumi non si fa amicizia, e dove non è amicizia si genera separazione. E dove tu farai componimenti d’istorie apparenti di gravità e consiglio, fagli pochi giovani, perchè i giovani volentieri fuggono i consigli ed altre cose nobili.
376. Del figurare uno che parli infra più persone.
Userai di far quello che tu vuoi che parli fra molte persone in atto di considerare la materia ch’egli ha da trattare, e di accomodare in lui gli atti appartenenti ad essa materia; cioè, se la materia è persuasiva, che gli atti sieno al proposito, e se è materia di dichiarazione di diverse ragioni, fa che quello che parla pigli con i due diti della mano destra un dito della sinistra, avendone serrato i due minori, e col viso pronto volto verso il popolo; con la bocca alquanto aperta, che paia che parli; e se egli siede, che paia che si sollevi alquanto ritto, e con la testa innanzi; e se lo fai in piedi, fàllo alquanto chinarsi col petto e la testa verso il popolo, il quale figurerai tacito ed attento a riguardare l’oratore in viso con atti ammirativi; e fa la bocca d’alcun vecchio per maraviglia delle udite sentenze chiusa, e negli estremi bassi tirarsi indietro molte pieghe delle guancie; e con le ciglia alte nelle giunture le quali creino molte pieghe per la fronte. Alcuni a sedere con le dita delle mani insieme tessute, tenendovi dentro il ginocchio stanco; altri con un ginocchio sopra l’altro, sul quale tenga la mano, che dentro a sè riceva il gomito, la mano del quale vada a sostenere il mento barbuto di qualche vecchio chinato.