Pagina:I Fioretti di San Francesco, A. Cesari, 1860.djvu/247


indice 243
  |||
ladroni micidiali, e fecionsi frati; ec. |||
   » 59
CAP. XXVII. |||
Come san Francesco converti a Bologna due scolari; e fecionsi frati; ec. |||
   » 66
CAP. XXVIII. |||
D’uno rapimento, che venne a frate Bernardo, cc. |||
   » 69
CAP. XXIX. |||
Come il Demonio in forma di Crocifisso apparve più volle a frate Ruffino, ec. |||
   » 70
CAP. XXX. |||
Della bella predica, che fece in Assisi s. Francesco e F. Ruffino. |||
   » 73
CAP. XXXI. |||
Come san Francesco conosceva li segreti delle coscienze di tutti i suoi frati ordinatamente. |||
   » 75
CAP. XXXII. |||
Come frate Masseo impetrò da Cristo la virtù della sua umillade. |||
   » 76
CAP. XXXIII. |||
Come Santa Chiara, per comandamento del Papa, benedisse il pane, ec. |||
   » 78
CAP. XXXIV. |||
Come san Lodovico, Re di Francia personalmente, in forma di pellegrino andò a Perugia. |||
   » 79
CAP. XXXV. |||
Come essendo inferma santa Chiara fu miracolosamente portata alla Chiesa ec. |||
   » 81
CAP. XXXVI. |||
Come san Francesco dispuose a F. Lione una bella visione, ch’avea veduta. |||
   » 82
CAP. XXXVII. |||
Come Gesù Cristo benedetto, a priego di san Francesco, fece convertire uno ricco Cavaliere ec. |||
   » 83
CAP. XXXVIII. |||
Come san Francesco conobbe in ispirito, che frate Elia era dannato. |||
   » 85
CAP. XXXIX. |||
Della maravigliosa predica, la quale fece sant’Antonio da Padova, ec. |||
   » 87