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LX. Bonaparte denuncia come ladri, e depredatori al Direttorio la maggior parte degl’impiegati nell’amministrazione dell’armata, e de’ Commissari, e soprattutto la Compagnia Flachaut |||
LXI. Bonaparte al Direttorio. Dà conto del Congresso di Bologna, Modena, Reggio, e Ferrara, e dell utilità che attende dall’intimazione fatta a Wurmser di render Mantova, e di ciò che pensa relativamente a Roma |||
LXII. Hilland riferisce a Bonaparte gli armamenti segreti di Venezia, e ciò che si fa per sollevar tutti gli animi contro i Francesi |||
LXIII Bonaparte descrive al Direttorio come da uno stato di abbattimento in Italia siasi passato a quello d’entusiasmo in favor de’ Francesi, e ciò che ha in mente di fare intorno a Roma |||
LXIV. Il Direttorio insinua a Bonaparte di frenare l’entusiasmo de’ patriotti Italiani per non esporli a guai nel caso di qualche sinistro, o conchiudendosi la pace; ma lo stimola all’organizzazione delle legioni straniere |||
LXV .Cacault informa Bonaparte della situazione delle cose in Roma, ed in Napoli, e gli parla di qualche progetto politico |||
LXVI. Il Ministro degli affari esteri domanda delle notizie al general Clarke delle disposizioui degl’Italiani, e dei grandi della Germania, e gli comunica alcuni progetti politici da tenersi presenti trattando di pace coll’Imperator di Austria |||
Nota di Bonaparte al generai Clarke. Vi si descrive la situazione di Mantova, e si ragiona sull’utilità di attenderne la dedizione prima di conehiudere un armistizio |||
LXVII. Bonaparte dichiara bugiarda la nota speditagli dal Provveditore di Venezia, accenna la condotta perfida di questa repubblica, e minaccia vendetta |||
LXVIII. Baraguay di Hilliers descrive a Bonaparte il modo con cui si è impadronito del Castello di Bergamo. |||
LXIX. Bonaparte fa conoscere al Direttorio la condotta che tiene verso i tre partiti in cui son divisi gli Italiani |||