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indice 445
Novella XXI. Sesto Tarquinio sforza Lucrezia; ed è cacciato da Roma col padre e fratelli, ed è dannato a perpetuo esilio 
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— XXII. Il signor Giovanni Venlimiglia ama Lionora Macedonia, e non è amato. Egli si mette ad amar un’altra. Essa Lionora poi ama lui; e non essendo da lui amata, si muore 
» 357
— XXIII. Un abbate si libera da un grave giudizio con una pronta e faceta risposta data ai signori senatori 
» 380
— XXIV. Un frate minore con nuovo inganno prende d’una donna amoroso piacere; onde ne seguita la morte di tre persone, ed egli si fugge 
» 384
— XXV. Un geloso fuor di proposito per tema del fuoco salta giù da alto, e morendo lascia la moglie erede universale 
» 407
— XXVI. Luchino Vivaldo ama lungo tempo, e non è amato: poi essendo in libertà sua di goder l’amata donna, se n’astiene 
» 418
— XXVII. Istoria dell’origine dei marchesi del Carretto, e d’altri marchesi in Monferrato e nelle Langhe 
» 425