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446 nota

S’osservino da ultimo tre versi nuovi o rinnovati in C:

          per questo non pote nuocergli al volto XXIV 104, 3

          Altrimente Tanacro riportarla
          a casa non pote, che s’una bara XXXVII 57, 2

          piú tosto che pote da lui levosse XLV 85, 2.

In tutti questi versi non occorre dire che il Morali stampa poté. Ma se l’accento sul puoté di A o il ritmo non glielo comanda, fa dir pote all’Ariosto.

Ebbene, non esito ad affermare che quando il Morali, leggendo in A:

               In Rodi, in Cipro, per cittá e castella
          e d’Africa e d’Egitto e di Turchia
          il re cercar fe’ di Lucina bella,
          né fin l’altrier aver ne puote spia,

e poi in BC:

          né fin l’altrieri aver ne pote spia XV (XVII C) 65,

stampa pote, e non poté; mentre a tutta prima ti pare che faccia opera di fedele editore, in realtá va contro le intenzioni dell’Autore. Se da tutti i versi ove il ritmo ce ne assicura, risulta che l’Ariosto, dopo le incertezze della prima ediz., si decise per il perf. poté; anziché attribuirgli negli altri passi, che per mero caso non hanno in lor difesa l’accento, un perf. pote (che offende le abitudini idiomatiche del Poeta, sia per la mancanza del dittongamento, sia in quanto, come pres. in funzione di perf., rappresenta una fase da lui superata), sará opportuno applicare ai casi dubbi, dubbi per il Morali, l’insegnamento che ci è offerto dai luoghi sicuri. L’Ariosto abbandonando i vecchi puote, puoté con ugual significato di perf., seguí i consigli che gli dava il suo meglio acuito senso della lingua, e la parola dei grammatici. Si conclude pertanto che mentre in A avevamo puote (può) pres., e puoté, poté, puote perf.; poi in B, e decisamente in C trionfa puote, può (con qualche rarissimo po) pres., poté perf.: superfluo dire che un buon incitamento a mantenersi in queste posizioni, giá, del resto, conquistate, venne al Poeta dalle Prose (c. 61 b, 65 b).

In una quarantina di luoghi (VIII 52, 4, 65, 1, 70, 6, XII 45, 1,XIII 25, 2, XVI 21, 7, 42, 4, 67, 7 ecc.), per non avere interpre-