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TAVOLA |
Della corrutione della nostra natura, et inclinatione al peccato. cap. 39.|||
Che pochi son quelli che combattino legitimamente. cap. 40.|||
Della gran forza della assuefattione, et della necessità di cominciar à buon’hora à resistere al male. cap. 41.|||
Confirmatione delle cose sopradette, con l’autorità del concilio tridentino. cap. 42.|||
Di due maniere di educatione, cioè privata, et publica, et come devono esser concordi tra loro. cap. 43.|||
Che la educatione si può considerare variamente secondo varie circonstanze. cap. 44.|||
À chi si appertenga la educatione de i figliuoli, al padre, ò alla madre. cap. 45.|||
Del giovamento che sempre possono arrecare le buone madri à i figliuoli. cap. 46.|||
Esempio d’una santa madre con quanto studio procuro’ la salute d’un figliuolo che fu poi santo. cap. 47.|||
Come il buono esempio paterno è importantissimo. cap. 48.|||
Come anchora sia d’avvertire all’esempio de i famigliari. cap. 49.|||
Che nell’instruire i fanciulli conviene accomodarsi alla capacità loro di tempo in tempo. cap. 50.|||
LIBRO SECONDO
della educatione chriftiana.
Nel quale si trattano alcuni capi della santa fede, & religion christiana, considerati principalmente per la prattica dell’educatione.
Che i fanciulli devono essere ammaestrati delle cose della santa fede. cap. 1.|||
Delle schuole della dottrina christiana, et della predicatione. cap. 2.|||
Come sia non solo espediente, ma necessario in questo trattato, il discorrere sopra alcuni capi della dottrina christiana. cap. 3.|||