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PRIMO. | 28 |
S’ aggiunge la tenerezza dell’amor materno, et la maniera più suave di ammonire, et com maggior perseveranza, et patienza che forse il padre non usa per ordinario di fare. Et benche nel padre l’autorità sia maggiore, può la madre più facilmente con l’autorità mescolare le preghiere, il che tal volta in lei non è disdicevole. Et perche parimente nel figliuolo è una certa corrispondenza di amor più tenero verso la madre, è anchor più disposto a ricever i suoi precetti, et ammonitioni. Vero è che bene et spesso è più necessario usar della severità paterna, che della piacevolezza materna, tuttavia sempre la madre può esser util temperamento di quel rigore, che il padre con prudenza deve ritenere, per conservatione della sua autorità. In somma ambedue, padre, et madre, devono concordemente applicare tutti i rimedii opportuni per la salute del figliuolo, avvenendo nella cura de gli animi quello istesso che avviene nella curatione de i corpi, che di varie medicine, hora piacevoli et lenitive, hora aspre et efficaci, hanno dibisogno. Et per tanto non deve mai la buona madre deporre il pensiero del figliuolo, acciò sia buono, et virtuoso, nè deve dire, egli è già grande, io lascio fare a suo padre; percioche alcune cose, come è detto, potrà ella tal’hora persuadere con maggior facilità al figliuolo, et disporlo più suavemente, et più fruttuosamente alla salute. Nè però deve la savia madre esser cosi piacevole, che non ritenga severità, anzi deve star molto avvertita, che l’amore verso i figliuoli non sia tanto molle, che apporti nocumento al vigore della virtù, et con una certa falsa compassione, dissolva i nervi della buona disciplina. Amino le madri i figliuoli secondo la parte migliore, cioè secondo l’anima, et quando fa bisogno per la salute loro, et per la gloria di Dio, si vestano di animo virile; ricordandosi di quelle gran madre de i giovani Maccabei, tanto celebrata nella sacra scrittura, et da i padri antichi, la quale non solo con grandissima constanza stette presente alla morte, anzi al martirio atrocissimo di sette suoi figliuoli, ma ella stessa con parole efficacissime gli esortava a morir fortemente per la legge di Dio.
Esempio d’una santa madre con quanto studio procuro’ la salute d’un figliuolo che fu poi santo. Cap. XLVII.
Molti altri esempii simili à questo, che avvenne nel tempo del vecchio testamento, si potrebbono raccontare sotto la legge evangelica, nello stato della gratia, ma lasciandoli per brevità, et per l’altezza loro, voglio almeno, perche le buone madri intendano, come si hanno da partorire i figliuoli in Christo, riferire in parte l’ardente pietà d’una ottima madre, verso un