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come conseguente, la relatività d’alcune idee come del su e giù, del leggiero e grave . . . . „ 139-140
IX. La distribuzione perfetta de’ quattro corpi elementari non succede mai, poiché la rivoluzione dell’universo li costrigne entro di se, e non lasciando spazio voto, li preme . . . . . . . . . „ 131
X. Onde consegue il mischiarsi de’ corpi, il loro congregarsi e disgregarsi, cioè il loro movimento „ 131
Del moto.
XI. Il moto è nella non uniformità, la quale ha la ragione sua nella dissagguaglianza . . . . . „ 130
XII. La perpetuità della rivoluzione del mondo fa durare sempre la disagguaglianza . . . . . . „ 131
XIII. E perciò il moto di tramutazione di forma e di luogo dei corpi elementari, è perpetuo . . . „ 131-132
I. Delle spezie de’ quattro generi di corpi . . . „ 132-137
Dei corpi in rispetto a noi.
I. Impressioni comuni a tutto il corpo . . . . „ 137 -141
II. Cagione che le fa sensibili o vero insensibili . „ 141
III. Cagione che le fa piacevoli o vero dolorose. Del piacere e dolore corporeo . . . . . . . . „ 142.
Affezioni delle parti speziali del corpo.
IV. Sensazione del gusto, dell’olfatto dell’udito, della vista . . . . . . . . . . . . . . . 143-148
TERZA PARTE
L’Uomo: in esso è conspicua la sommissione della necessità alla Mente, e la loro accordanza.
I. La Mente si giovò delle cause necessarie o fatali come concause per la manistazione del Bene, cioè ad esse, senza fine, dette il fine . . . . . 148