Opere volgari (Alberti)/Nota (volume I)/Cena familiarias

Cena familiarias

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II

CENA FAMILIARIS

A) TESTIMONIANZE

manoscritti


Firenze

Biblioteca Laurenziana

1. Palatino 112 (L1).

Cod. cart., sec. XV, mm 209x143; cc. 137 in tre numerazioni distinte (1-82, 1-46, 1-9), ma vergate dalla stessa mano. Legatura in cuoio contemporanea. Contiene:

1. cc. 1-68: L. B. Alberti De Iciarchia. In fine: Finito a dì XXV di giugno 1483. Le cc. 69 a-70 b sono bianche.
cc. 7ia-79b: L. B. Alberti Cena Familiaris. In fine: Finito a dì XXI di gennaio 1483. Le cc. 80-82 sono bianche.
II cc. ia-34b: L. B. Alberti Profugiorum ab erumna libri III (i. e. Tranqu. dell’animo); incompleto.
cc. 35 a-46 a: Epistola di mess. Johanni Boccaccio a mess. Pino de Rossi.
III. cc. 1-9: L. B. Alberti Ecatonphilea; incompleto.
2. Gaddiano 84 (L2).

Cod. cart., sec. XV, mm 277x210; cc. 50 numerate, rilegate in pergamena. Contiene:

c. 1 a: Carolus Albertus salutem d. Laurentio Victorio, lettera in cui Carlo spiega la fortuna della Tranq. dell’Animo del fratello, già perduta e ora felicemente da lui ritrovata. Incipit: «Tu mi chiedesti molte volte...» Explicit: «... abbiatene cura che non si smarrischino più. Vale».
cc 1 b-7 a: Leonis Baptiste Alberti Cena Familiaris, coi nomi degli interlocutori in rosso.
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cc. 8 a-50 a: Adesp. e anepigr. Della tranquillità dell’animo di L. B. A.

Descritto dal Bandini, Cat., Supp. III, 83.


Genova
Biblioteca Universitaria
3. Cod. G. IV. 29 (G).

Cod. cart., sec. XV-XVI, circa mm 300x200; cc. 77 numerate da 1 a 77, ma mutilo in principio; copiato da tre mani diverse, due del sec. XV (α, β), e una del sec. XVI (γ). Contiene:

c. 1 a (mano γ):Elenco del contenuto del cod. Le cc. 2-3 sono bianche.
c. 4 a mano α): L’ultima pagina di un’opera in latino. Incipit: «-sita severitate. sed cum oculos et ora chachinno in se conversa indignaretur...» Explicit: «Ordo autem celo ... polis orbium i quo levissime invertantur ungendis varabit».
cc. 4 b-27 b (mano α):L. B. Alberti de commodis litterarum atque incommodis.
cc. 28-32 bianche.
cc. 33 a-55 b (mano γ): L. B. Alberti ad Illustrissimum Principem D. Meliadusium Marchionem estensem Liber de Ludis Rerum Mathematicarum. Explicit: «chiamono il luogo (sic) alcuni queste stelle la Rota del Carro, alcuni la bocca dal Corno; ma ecco la loro forma» (si ferma, cioè, a metà dell’opera).
cc. 56-57 bianche.
cc. 58 a-61 b (mano β): L. B. Alberti Porcaria Coniuratio.
cc. 62 a-67 b (mano β): Adesp. e anepigr. vita (di L. B. A.) in latino. Incipit: «Omnibus in rebus que ingenuum et libere educatum deceant». Explicit: «in eum qui esset claudus poplitem is inquit per quam belle scalpit»1.
cc. 68 a-77 b (mano γ): L. B. A. Cena Familiaris.
Provenienza: dono Gaslini.γ [p. 452 modifica]

edizioni

1. Bonucci, Op. Volg. di L. B. A., Firenze, 1843, vol. I, pp. 165-183. Secondo l’Avvertimento (p. 163) l’ed. fu condotta su L1, tenendo a confronto anche L2, ma nei casi di varianti tra questi codd. ha quasi sempre preferito L2.

2. Cena di Famiglia di L. B. A., stampata per cura del conte Mario Mori-Ubaldini Alberti per nozze Colonna-Forteguerri, Firenze, Tip. Casalanziana, 1873. Ristampa il testo del Bonucci.

B) LA PRESENTE EDIZIONE

I tre codici che contengono la Cena si distinguono tra di loro per poche varianti sostanziali, da cui si può stabilire una certa affinità tra L2 e G contro L1 . Ecco i casi più importanti:

L1 L2, G
p. 345, 15 s’appone si pone
p. 346, 13 a me bene nota quanto io vorrei quanto io vorrei a me bene nota
p. 347, 19 Battista: Io spesso... Manca Battista, e il discorso rimane in bocca di Matteo.
p. 347, 24 trovorno trovano
p. 349, 18 come chi navica, mutati e’ venti... come chi navica, così voi, mutati e’ venti...
p. 351, 9 salutarli manca salutarli
p. 352, 25 un furioso un furioso uomo
p. 353, 16 surgonvi altercazioni, vedesi da lunge el tumulto, odonsi voci e parole pazze surgonvi altercazioni, odonsi da lungi e voci e parole pazze
p. 353, 22 dal ponte e dal furioso dal ponte coloro e dal furioso
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p. 355, 23 Non comparirai in publico Non ardisci uscire in publico
p. 356, 1 vincesti: furono subito le torme manca furono
p. 356, 7 uomini vilissimi, abiettissimi i giucatori manca vilissimi


D’altra parte, G ha alcune lezioni che l’affiancano a L1 contro L2, ed è perciò esclusa la derivazione di G da L2 . Per esempio:


L2 L1, G
p. 346, 21 erano iranno
p. 347, 28 fortissimo fermissimo
p. 348, 11 unione counione (G co... unione)
p. 355, 1 ritenere rivenire
p. 355, 20 n’avvedi n’avedrai
p. 356, 4 si dissipa dissipata


Tali elementi non ci permettono di stabilire rapporti più precisi tra i tre codd., come non ci permettono neanche di determinare tra le varianti sostanziali quale lezione sia l’ultima voluta dall’autore. Non giovano molto qui elementi esterni, — epoca, provenienza, ecc. dei codici, che saranno tutti e tre posteriori alla morte dell’Alberti; ma crediamo che L1, che abbiamo scelto come base del nostro testo, abbia una certa superiorità rispetto agli altri due, per le seguenti ragioni:

a) Il cod. L1 fu copiato dalla stessa mano che vergò il cod. F2 della Famiglia, quella cioè di Giovanni di Matteo Strozzi, evidentemente un ammiratore e collezionista delle opere dell’Alberti. Testimonianza ne è il fatto che questo codice è l’unico che abbia conservato il De Iciarchia dell’A., e per forza ce ne dovremo servire per il testo di questa opera.

b) Il testo della Cena in L1 è non solo trascritto con meno errori, ma sembra rispecchiare con maggior fedeltà le probabili caratteristiche linguistiche dell’originale dell’Alberti, conservando anche quella patina umanistica della grafia, che in L2 è molto più volgare.

Le varianti più significative con L2 e G si registrano qui sotto.

Per quanto riguarda la data della composizione della Cena, non [p. 454 modifica]si conoscono altre indicazioni che quella data nell’opera stessa, cioè che è posteriore alla Famiglia, a cui Matteo accenna nelle prime pagine (p. 346, 33)2.

C) APPARATO CRITICO

Mantengo il titolo latino, uguale in tutti i codd.

p. 345 5. G excitarono già in me 13. G om. fatto insieme 14. L2 el convito 15. L2 G si pone 22 L1 piacimi 23 L1 alacrità
p. 346 8. G om. loro padri 11. L2 G renderne 13. L2 G quanto io vorrei a me bene nota 21. L2 erano
p. 347 19 - L2 G om. Battista (il discorso continua in bocca di Matteo) 24. L2 G trovano 28 L2 fortissimo
p. 348 2. G om. a’ grandi 10. L1 migliore 11. L2 unione, G co... unione 34. L2 G mostrasi 36. L2 sia
p. 349 17. L2 aspetta esso sofferirà G ove esso sofferirà 18. L2 G come chi navica così voi 34. G crescendo
p. 350 1. G uno uomo 21. L2 fra gli altri 28. G degli altri 30. G degnità non vedemmo mai presente 36. L1 ellevato
p 351 6. G om. a dignità 8. G parimenti 9. L2 G om. salutarli 11. G riferire
p. 352 3 - L2 che non sdegnano 5. G et non costumati 13. L2 G non merita di essere 18. L2 acquista 23. L2 fingo qui vi sia, L1 finga 25. L2 G furioso uomo 28. L2 G chi 29. G piglieresti tu questo 34. L2 voi
p. 353 9 - L2 spesso fu qualche 16. L2 G surgonvi altercazioni, odonsi da lungi e voci e parole pazze 22. L2 G dal ponte coloro e dal furioso 26. G stracciati 31. L2 di varie
p. 354 1. L2 farmi 10io. L2 G ragione o vero 11. G seguitin 19. G om. tutti 30. L2 G in questo 36. L2 non ciò el mio, G non c’è el mio
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p. 355 1. L2 ritenere 17. L2 vinca: G più ma la perdita 20. L2 n’avvedi 23. L2 G non ardisci uscire in pubblico 30. G misera 31. G teco la sua 33. L2 non ti dico ti darà
p. 356 1. L2 G om. furono 3. L2 vinci 4. L2 che si dissipa tutta 7. L2 che porge cosa detestabile il giuoco esecrabile, G che porge el giuoco, cosa detestabile et esecrabile: L2 G Uomini abiettissimi e giocatori 13. L1 om. e reputare. Donate a questa nostra età 17. L2 nostri: L2 arete 21. L2 nostri 23. G fate


Note

  1. Corrisponde alla Vita anonima, già pubblicata dal Muratori (RIS, XXV) e dal Bonucci, Op. Volg. I, pp. lxxxix sgg.
  2. Avverto che non mi è stato possibile rintracciare il cod. della Cena citato dal Mazzuchelli, Gli Scrittori d’Italia, Brescia, 1758, vol. I, p. 316 . Mi pare possibile che il Mazzuchelli abbia confuso l’Annulus con la Cena (Ms. Lat. 6702, Bibl. Nat., Parigi). Cfr. ivi p. 316 l’evidente scissione in due dello stesso Ms. Lat. 6307, già segnato n. 66. Ringrazio la Dott.ssa Ida Maier per il suo aiuto nella ricerca di questi codici.