Le rime volgari/III. Preghiera alla Vergine

III. Preghiera alla Vergine

../II. Responsio ad Magistratus Florentinos ad iustitiam cohortantes ../IV. Capitulo de la reformazione de l’orno a la vita cristiana IncludiIntestazione 29 novembre 2020 75% Da definire

II. Responsio ad Magistratus Florentinos ad iustitiam cohortantes IV. Capitulo de la reformazione de l’orno a la vita cristiana

[p. 123 modifica]

III

Alla Vergine

     Mio basso stile e mio infelice ingegno,
mia debil vena e vita in vizi avvolta
mi fan, Maria, di tua presenza indegno.
     Conosco l’error mio, l’ardita e stolta
5voglia confesso: la tua gran clemenza,
Maria, mi sprona, onde io ti prego, ascolta.
     Non sei tu quella, a cui tanta eccellenza
il Nume santo diede, che rinchiuse
in te, Maria, la somma sapienza?
     10Non sei tu quella, nel cui cor si inchiuse
il santo Spirto, e senza alcun ritegno
nel sacro e casto petto tuo si infuse?
     Non sei tu quella, a cui fu sì benegno
il gran Fattor de l’universo tutto,
15che in te, Maria, ripose il Re col regno?
     Non sei tu quella che ’l virgineo dutto
né pria né poi né in parte mai mentisti,
Maria, quando ci désti ’l tuo bel frutto?
     Non sei tu quella, che nel ventre avisti
20quel che né ’l ciel né tutto il mondo piglia,
e tu, Maria, il lattasti e concepisti?
     Non sei tu madre del tuo padre e figlia
del tuo figliolo e del Fattor nutrice?
Maria, qual donna a te si rassomiglia?
     25Oh monstro et oh portento, se dir lice,
oh miracol gentile et inaudito,
oh Maria sola dea, sola felice!

[p. 124 modifica]

     Oh solo esemplo al mondo et infinito
dono eccellente! Or qui muta sua legge
30natura per Maria e ’l ciel suo rito.
     Oh gran prodigio! Quel che’l mondo regge,
santo immortal Fattor, si fa mortale
in te, Maria, sol per salvar suo gregge.
     Oh mirabil commercio divinale!
35vero omo e vero dio in un subietto.
In te sola, Maria, tanto ben sale!
     Oh stupendo atto! l’immenso è ristretto,
il ricco impoverito, il signor servo,
e in te, Maria, è ridutto un tanto effetto.
     40Oh sacrato misterio, oh gran reservo
del divin intelletto a te sol duce,
Maria, che d’ogni grazia hai pieno acervo!
     Tu sei pur quella dunque vera luce,
che li erranti mortali in questa valle,
45Maria, di pianti al ver cammin conduce.
     Tu sei pur quella che ci mostri il calle
del glorioso loco, ove perviene
chi non lassa Maria dopo le spalle.
     Tu sei pur quella madre che refrene
50l’arma del tuo figliol quando si adira,
Maria, per darci le debite pene.
     Tu sei pur quella che a’ soi servi inspira
e fede e spene e caritá, ché poca
forza è la nostra, se Maria non tira.
     55Tu sei pur quella che ciascuno invoca
nel letto, in selva, carcer, terra e mare:
Maria, tua caritade ognuno infoca.
     Tu sei pur quella porta dove entrare
convien ciascun che al paradiso aspira;
60però prego, Maria, vogli ascoltare.
     Per il concepto sol tuo, che si ammira
per non aver d’Adam macchia contratto,
odi, Maria, ’l mio cor che a te sospira.

[p. 125 modifica]

     Per la nativitá tua che per patto
65di sangue fu sacerdotale fregio,
odi, Maria, ’l tuo servo ormai disfatto.
     Per quell’annunzio, dove il privilegio
di grazia piena e di Dio piena avesti,
odi, Maria, ’l mio pianto, e non ha pregio.
     70Per la visitazione, ove intendesti
del Precursor che ti fe’ reverenza,
odi, Maria, mei lacrimosi gesti.
     Per il partorir tuo, per la sentenza
nel tuo purificar di Simeone,
75odi, Maria, mei preghi con clemenza.
     Per la tua summa e santa assunzione,
che te de l’universo fe’ regina,
odi, Maria, la mia gran passione.
     Vedi ’l mio stato che a l’occaso inclina,
80vedi la vita che si fugge e passa,
e l’intelletto tuttavia si affina.
     Vedi i mei fatti e la mia mente lassa,
che teme non trovar dannosa sorte,
quando la carne sia di vita cassa.
     85Vedi il mio core angustiato a morte:
madre di Dio benigna e sempre pia,
apri di tua clemenza ormai le porte.
     Vedi, refugio, stella, porto e via;
non guardar li error mei, madre pietosa!
90Vinca tua grazia la mia voglia ria.
     Vedi, benigna madre e graziosa:
mei preghi esaudi, mie lacrime e pianti,
Vergine benedetta e gloriosa!
     Vedi, Vergine santa sopra i santi:
95trámmi d’esta prigion crudel e tetra,
ché con li altri salvati io soni o canti.
     Maria, grazia da te chi chiama impetra!