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124 rime volgari


     Oh solo esemplo al mondo et infinito
dono eccellente! Or qui muta sua legge
30natura per Maria e ’l ciel suo rito.
     Oh gran prodigio! Quel che’l mondo regge,
santo immortal Fattor, si fa mortale
in te, Maria, sol per salvar suo gregge.
     Oh mirabil commercio divinale!
35vero omo e vero dio in un subietto.
In te sola, Maria, tanto ben sale!
     Oh stupendo atto! l’immenso è ristretto,
il ricco impoverito, il signor servo,
e in te, Maria, è ridutto un tanto effetto.
     40Oh sacrato misterio, oh gran reservo
del divin intelletto a te sol duce,
Maria, che d’ogni grazia hai pieno acervo!
     Tu sei pur quella dunque vera luce,
che li erranti mortali in questa valle,
45Maria, di pianti al ver cammin conduce.
     Tu sei pur quella che ci mostri il calle
del glorioso loco, ove perviene
chi non lassa Maria dopo le spalle.
     Tu sei pur quella madre che refrene
50l’arma del tuo figliol quando si adira,
Maria, per darci le debite pene.
     Tu sei pur quella che a’ soi servi inspira
e fede e spene e caritá, ché poca
forza è la nostra, se Maria non tira.
     55Tu sei pur quella che ciascuno invoca
nel letto, in selva, carcer, terra e mare:
Maria, tua caritade ognuno infoca.
     Tu sei pur quella porta dove entrare
convien ciascun che al paradiso aspira;
60però prego, Maria, vogli ascoltare.
     Per il concepto sol tuo, che si ammira
per non aver d’Adam macchia contratto,
odi, Maria, ’l mio cor che a te sospira.