Le odi e i frammenti (Pindaro)/Frammenti/Lamentazioni
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LAMENTAZIONI
Le lamentazioni (threni) erano canti in onore dei guerrieri e degli amici morti, nei banchetti celebrati in loro memoria. I frammenti delle lamentazioni pindariche si riferiscono quasi tutti ai misteri orfici e alla vita futura. Se ciò fosse di prammatica, non sappiamo; ma certo questi frammenti, come quelli dei partenii e dei ditirambi, hanno un colore ed un carattere speciale. E servono ad integrare il famoso brano dell’ode Olimpia II. Veramente, un po’ integrano, e un po’, anche, abbuiano; perché non tutti i particolari dei frammenti si inquadrano esattamente in quell’abbozzo di dottrina organica che si può indurre dall’ode. Io penso di poter lasciare al discreto lettore la fatica ed il piacere di un accordo fra le membra sparse di questa teoria mistica.
I
Questo frammento è riferito da Plutarco, che lo cita due volte, in due diversi opuscoli. Descrive la vita dei beati nel mondo ultraterreno; e offre un parallelo con la meravigliosa pittura della seconda Olimpia. Il secondo frammentino, riferito anche da Plutarco, in forma parafrastica, sembrerebbe appartenere ad una descrizione del mondo dei dannati.
vomiscono i lividi fiumi |
II
Anche il seguente frammento è riportato da Plutarco nella «Consolazione ad Apollonio» (XXXV).
ché origine ha quella |
III.
Stobeo, Fioril., 103, 6.
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IV
È citato dallo scoliaste alla prima ode olimpia (v. 127), come appartenente alle lamentazioni. Parlava di Pèlope, che, dopo uccisi tredici pretendenti d’Ippodamia, era stato abbattuto a sua volta dal quattordicesimo.
LA MORTE DI PELOPE
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V
È citato da Aristide (II, pag. 215 Keil). Forse apparteneva ad un contesto in cui si deplorava la morte immatura di un eroe.
Gli astri ed i fiumi ed i flutti del mare.
VI
Citato da Clemente Alessandrino (Strom., III, 518), secondo cui si riferirebbe ai misteri d’Eleusi.
Beato chi scende sotterra |
Framm. 132 Bergk.
Riferito da Clemente Alessandrino (Strom., IV, 640), senza nome d’autore; ma assai probabilmente sarà di Pindaro.
L’alme dei reprobi svolano |
Framm. 133 Bergk.
Riportato da Platone, Menone, p. 81 B.
E a quanti concede Persèfone Da questa i sovrani mirabili, |