Laude (1910)/Lessico/B
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bailìa governo 88, 190; potere 90, 40; 96, 27; v. n. 22. Anche il Petrarca, Canz. XXI, 33, v. Giannuzzi-Savelli, p. 105.
bàilo custode 38, 51; bàila custode, arbitra 70, 11; v. n. 16. Con questo significato si trova anche nell’ant. lomb. v. Salvioni, Arch. Glott. XII, 390.
Balaam ‘l’asina de B.’ 88, 18.
baldanza gioja 64, 31.
baldeza gioja, allegrezza 43, 208; v. n. 99γ.
balestrare tirare con la balestra 27, 35.
balestrire balestriere 27, 39; v. n. 56.
balestro balestra 27, 41.
balìo governatore 30, 23; cf. Körting 1164.
banda ‘metti b.’ bandisci, grida 55, 74.
bandire gridare 81, 65.
bando condanna 11, 8; 14, 10; ‘pagar lo b.’ scontare la pena 24, 83; ‘ò ragionto lo b.’ sconto il fio 55, 47. Nel Laud. Orvietano, c. 28a, trovo: ‘acciò che paghi el banno’, ‘farà pagare el b.’ etc.
bandonata abb- 22, 46; v. n. 62.
bannire avvisare 40, 22 e 24, banna 30, 26; parlar alto, forte 80, 44; palesare ad ognuno 30, 30; v. n. 65.
banno ‘che non caggia nel b.’ 3, 82, ‘per farte cadere nei banni’ 47, 102; il Tresatti: ‘cioè nella trasgressione di quello che ha bandito e pubblicamente comandato Iddio che debba farsi’; ‘pagar gran banno’ una forte ammenda 40, 11; ‘remetter el b.’ perdonare 26, 21; ‘sie tratto de banni sia perdonato 43, 251. V. n. 65 e bando.
Baptista ‘San Iouanni B.’ 30, 3, ‘l’amante B.’ 98, 16.
barattere ‘gli b.’ i barattieri 54, 29; v. nn. 70 e 99α.
barattiere rif. a mondo 22, 85.
baratto zuffa 65, 45. In Dante, Inf. 26, 121, e in molti altri è baratta; ma non mancano esempj di baratto con questo significato (cf. Parodi, La rima nella D. Comm., p. 149).
barbaglia balbetta 76, 3. Cf. Arch. Glott. XII, 127; XIII, 403 e L. Biadene in Misc. Ascoli, p. 569.
Barbarìa Barberìa 59, 15; v. n. 17.
bargagnato mercanteggiato 96, 54; cf. bargagnare con lo stesso significato in Bonvesin, Lib. d. Tre Scritture, e in altri esempj addotti dal Voc. Per l’etimo v. Körting 1233.
baronagio nobiltà 35, 3; v. n. 99α.
baronìa valore, nobiltà 91, 236; v. n. 99γ e cf. ‘parole de b.’ nobili, elevate parole in Bonvesin, Lib. d. Tre Scritture.
basalisco basilisco 8, 2; v. n. 66.
basciare baciare 96, 38; v. n. 26.
bastanza ‘non t’è b.’ non ti basta 37, 26; ‘empire de tutta sua b.’ di tutto ciò che gli basta o finché gli basta 101, 120.
bastare ‘questo non m’è b.’ non mi basta 46, 54.
batesmo battesimo 43, 285; v. n. 61.
bè bene 22, 86; se bè sebbene 27, 49; v. n. 63. Era già nell’ant. rom., v. Vattasso, Anedd. I, 263 e Nuovi anedd. 2, b, 73.
beatitute le beatitudini 51, 47; v. nn. 52 e 70.
beccata il morso delle pulci 24, 146; cf. n. 98.
befolcarìa dominio del bifolco 59, 19; v. nn. 17 e 100.
begl bene 16, 31; 96, 12; v. n. 63.
bellire ‘en b.’ 27, 42; il Tresatti: ‘cioè in bel parere, in belle dimostrationi’; v. n. 101.
beneficia beneficj 74, 47; v. n. 71.
beneficione beneficio 55, 77; v. nn. 34 e 72.
benuoglienza benevolenza 46, 45; v. nn. 61 e 99β.
benuolenza benevolenza 46, 17; v. nn. 61 e 99β.
besogno ‘era b.’ era necessario 24, 35.
beuer bere 90, 208; 96, 13; ‘b. tanta pecunia’ accumulare tanta ricchezza 58, 64; v. n. 95.
biado la biada 14, 39; 24, 68 e 105; cf. Kört. 37 e 1468; Pieri in Arch. Glott. XII, 154 e G. De Gregorio in Misc. Ascoli, p. 447.
biastemare vituperare 69, 110; 87, 13; v. n. 37 e Kört. 1461 e 1462; nell’umbro mod. biastimà, bestemmià e bastigné (Trabalza, Voc. Umbro-Ital.).
bilanza ‘se non tien b. ricta’ se non giudichi rettamente 54, 7; ‘poni en b’. tieni conto 96, 70; v. n. 34
bistorte contorsioni dolorose 24, 42; cf. bestorto contorto in Bonvesin, Lib. d Tre Scritture.
bizochone bizzoco 55, 65 v. n. 72.
blasfemato bestemmiato 81, 63; v. n. 37.
blasfémia bestemmia 58, 56; ‘lengua de b.’ maledica 58, 52; v. n. 37; cf. Kört. 1461 e 1462 e Salvioni, Pianto delle Marie, 45.
blasfemìa bestemmia 14, 41; 58, 60; v. n. 37.
blasmare biasimare 29, 9, blasmante 38, 4, blasmando 49, 6, blasmato 67, 43, blasmata 67, 67; v. n. 37.
boccuni ‘i gran b. se fon etc.’ divorano 18, 21; v. n. 1.
bollon chiodo 93, 34; v. n. 72.
Boemioro ‘renno B.’ regno di Boemia 59, 6; v. n. 69.
Bologna 84, 15.
Bonifatio ‘Papa B.’ 56, 1; 58, 1.
bonitate bontà 34, 2; v. n. 61.
borbotanse si bisbigliano 7, 43.
Borgogna ‘terra de B.’ 59, 5.
botto caduta 11, 19; punizione 29, 65; cf. nel Laud. Orvietano, c. 33b: ‘Dio te guardirà da ogne botto’, e in Mazzatinti, Scelta, n. 179. p. 85: ‘l’anima s’aumili in ogni bocto’.
brama ‘l’apella b.’ 72, 11; Bonaccorsi: ‘cioè la chiama uile’ (?).
bramo desiderio 65, 118; v. n. 98.
brazo braccio 58, 29; v. n. 34.
breue decreto 24, 125.
breue piccolo 3, 19; 5, 1, 15 e 23; 7, 55; ‘o smesuranza en b. reducta’ rimpicciolita 35, 57.
breue brevemente 5, 9; 71, 5.
breuetà piccolezza 5, 12.
breuiare rimpicciolire 5, 2; v. abreuiata.
briga lavoro, fatica 24, 72, difficoltà: brighe 24, 75; ostacolo 96, 28; ‘a gran b.’ con grande fatica 6, 6; 70, 42; ‘ha facto b.’ si è sforzato 90, 70.
briganza inimicizia 24, 84; v. n. 99.
brigare tentare, procurare: briga imperat. 9, 1, 2 e 4; 27, 31; 69, 6 e 18; 98, 29; briga 3a p. ind. 5, 2, briga 3a p. plur. ind. 18, 17 (n. 82); brìgate ingégnati 32, 22, se briga si sforza 88, 153 e 154. Cf. Voc.
brigata fatica dolorosa 24, 56; ‘porrà far brigate’ potrà lavorare 8, 50; cf. n. 98.
brusata bruciata 88, 164; v. n. 29. In una carta Todina del 1223 abrusciato; v. anche Caix, Studj 78, Arch. Glott. II, 42 e Parodi, Misc. Ascoli, p. 464-65.
brutata imbestialita 34, 10.
bruttur brutture 46, 42; v. n. 63.
bullita per bollente 25, 17; v. n. 21.
buono avv. bene 61, 85.