Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XXIV
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XXIV.
Qui dice come la nuova legge fu cominciata.
Qui dietro dice1 il conto che ’l nostro Signore Gesù Cristo venne2 in questo secolo per ricomperare l’umana generazione della servitudine in che ella era delli demoni dell’inferno3. E ciò fu al tempo d’Ottaviano imperadore di Roma.
E sappiate che il primo anno del suo nascimento, li tre re lo vennero adorare. E al secondo4 anno furo dicollati li fanciulli innocenti; e la nostra Donna con Giosef e col fanciullo beato sì si fuggirò di Betleem in Egitto, per paura d’Erode, che ’l voleva uccidere, e quivi dimorò sette anni5. Poi, morto Erode, si tornaro a Nazaret, la cittade onde nostra Donna fu nata, e salutata dall’angelo Gabriello. E poi che ’l nostro Signore ebbe dodici anni d’etade, fu egli al tempio in Ierusalem, ove egli mostrò la sua sapienza, che tutti li maestri del tempio se ne marevigliarono6. E a li trenta anni fu egli battezzato; ed allora cominciò egli a predicare la nuova legge, e la diritta credenza, e la conoscenza della diritta e santa veritade7, cioè a dire, la unità delle tre persone, del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito santo. Al Padre è attribuita la potenza, al Figliuolo la sapienza, ed allo Spirito santo la benevolenza8. Però dovemo credere fermamente9 che queste tre persone sono una sostanza, la quale è del tutto potente, del tutto sapiente, e del tutto benivolente.
Quando lo nostro Signore fu in etade di trentadue anni e mezzo10, egli fu morto per li Giudei, per lo tradimento del suo discepolo11, secondo che ’l Vangelo testimonia.
E così fu il nostro Signore Gesù Cristo primo vescovo ed apostolico12, insegnatore e maestro della santa legge della santa scrittura13. E quando il nostro Signore Gesù Cristo se ne andò in cielo, egli lasciò santo Pietro suo vicario, in luogo di lui, e diegli potere di legare e di sciogliere gli uomini e le femine in terra14. E così tenne santo Pietro quattro anni la sedia ponteficale15 nelle parti d’Oriente. E poi se ne venne in Antiochia, e fuvvi vescovo e papa16 sette anni. Appresso egli venne a Roma, e là17 predicò e mostrò alle genti la legge di Gesù Cristo, e si fu maestro e vescovo di tutti cristiani venticinque anni, sette mesi e sette dì, insino al tempo di Nerone imperadore18, che per la sua grande crudeltade, lo fece crocifiggere, e fece dicollare santo Paulo, tutto in un giorno.
E quando santo Pietro venne a morte, egli ordinò un suo discepolo, che avea nome Chimento, a tenere la cattedra in suo19 luogo dopo di lui. Ma egli non la volle tenere, anzi constituì Lino suo compagno, che la tenne tanto quanto egli visse. E poi constituì egli Cleto, che altresì tennela tutta sua vita. E quando eglino furono morti amendue, Chimento stesso, che detto20 è di sopra, la tenne, e fu apostolico di Roma; e ciò fu appresso la morte di Tito imperadore di Roma, e fu quel Tito medesimo che al tempo di Vespasiano21 suo padre, che regnò appresso a Nerone, e conquistò la città di Ierusalem, e uccise li Giudei, e regnò dopo la passione di Cristo quarant’anni22.
Note
- ↑ Aggiunto dietro col t ci endroit.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. nasqui.
- ↑ Bono aggiunge al t della servitudine in che ella era delli demoni dell’inferno.
- ↑ Corretto terzo delle stampe, in secondo del t secont.
- ↑ E la nostra Donna fino a Gabriello. Il t Et au septisme an de son aage revint il de Egypte, o sa mere et Ioseph, qui l’i avoient portè por la paor de Herode. Così anche il ms. Vis.
- ↑ Bono aggiunge: Nostro Signore, e traduce: touz li mondes s’en merveilloit; tutti li maestri del tempio se ne maravigliarono. Il m. Vis. è ligio al t.
- ↑ Corretto in ambi i luoghi, alla, in e la col ms. Vis. e col t et la. Il t et la creance, et la droite connoissance de la Sainte Trinité.
- ↑ Il t dou Pere, qui est senefiez par la puissance: dou Fil, qui est senefiez par la sapience: dou saint Esperit, qui est senefiez par la bienveillance. Il ms. Vis. che è significamento per la potenza ecc.
- ↑ Fermamente manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ E mezzo manca al t che ha, come il ms. Vis. la variante XXXII anz et III mois di tre codici: (V. Riccioli, Cronologia, VIII).
- ↑ Il t ed il ms. Vis. par la traison Iudas.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. Li premiers evesques et apostoiles. Le stampe leggono: E così fu il nostro Signore Gesù Cristo vescovo apostolico. Apostolico è nel senso di sommo pontefice, come notai sopra, che è detto altresì domnus apostolicus.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. più conciso: et maistres de la sainte crestienté.
- ↑ In questo periodo Bono aggiunse Gesù Cristo, e gli uomini e le femine.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. La chaiere, et la dignité apostolial.
- ↑ E papa, manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ Aggiunto: Appresso egli venne a Roma, voluto dal contesto, col t e col ms. Vis. Apres ce s’en vint il à Rome.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. Qui lors estait empereres de Rome.
- ↑ In suo luogo manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ Che detto è di sopra, glossa di Bono.
- ↑ Il t Vespasien l’empereor: anche qui, come in Dante, l’imperadore regna, e non impera. Chè quello imperador che lassù regna (Inf. I). Imperadore manca al ms. Vis.
- ↑ Il t avoit conquis Iherusalem, et les Iuis mors et pris, et revengié la mort Ihesu Christ, XL ans après la passion. Cosi anche il ms. Vis.