Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XXIV
![]() |
Questo testo è completo. | ![]() |
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
◄ | Libro II - Capitolo XXIII | Libro II - Capitolo XXV | ► |
Capitolo XXIV.
Qui dice come la nuova legge fu cominciata.
Qui dietro dice[1] il conto che ’l nostro Signore Gesù Cristo venne[2] in questo secolo per ricomperare l’umana generazione della servitudine in che ella era delli demoni dell’inferno[3]. E ciò fu al tempo d’Ottaviano imperadore di Roma.
E sappiate che il primo anno del suo nascimento, li tre re lo vennero adorare. E al secondo[4] anno furo dicollati li fanciulli innocenti; e la nostra Donna con Giosef e col fanciullo beato sì si fuggirò di Betleem in Egitto, per paura d’Erode, che ’l voleva uccidere, e quivi dimorò sette anni[5]. Poi, morto Erode, si tornaro a Nazaret, la cittade onde nostra Donna fu nata, e salutata dall’angelo Gabriello. E poi che ’l nostro Signore ebbe dodici anni d’etade, fu egli al tempio in Ierusalem, ove egli mostrò la sua sapienza, che tutti li maestri del tempio se ne marevigliarono[6]. E a li trenta anni fu egli battezzato; ed allora cominciò egli a predicare la nuova legge, e la diritta credenza, e la conoscenza della diritta e santa veritade[7], cioè a dire, la unità delle tre persone, del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito santo. Al Padre è attribuita la potenza, al Figliuolo la sapienza, ed allo Spirito santo la benevolenza[8]. Però dovemo credere fermamente[9] che queste tre persone sono una sostanza, la quale è del tutto potente, del tutto sapiente, e del tutto benivolente.
Quando lo nostro Signore fu in etade di trentadue anni e mezzo[10], egli fu morto per li Giudei, per lo tradimento del suo discepolo[11], secondo che ’l Vangelo testimonia.
E così fu il nostro Signore Gesù Cristo primo vescovo ed apostolico[12], insegnatore e maestro della santa legge della santa scrittura[13]. E quando il nostro Signore Gesù Cristo se ne andò in cielo, egli lasciò santo Pietro suo vicario, in luogo di lui, e diegli potere di legare e di sciogliere gli uomini e le femine in terra[14]. E così tenne santo Pietro quattro anni la sedia ponteficale[15] nelle parti d’Oriente. E poi se ne venne in Antiochia, e fuvvi vescovo e papa[16] sette anni. Appresso egli venne a Roma, e là[17] predicò e mostrò alle genti la legge di Gesù Cristo, e si fu maestro e vescovo di tutti cristiani venticinque anni, sette mesi e sette dì, insino al tempo di Nerone imperadore[18], che per la sua grande crudeltade, lo fece crocifiggere, e fece dicollare santo Paulo, tutto in un giorno.
E quando santo Pietro venne a morte, egli ordinò un suo discepolo, che avea nome Chimento, a tenere la cattedra in suo[19] luogo dopo di lui. Ma egli non la volle tenere, anzi constituì Lino suo compagno, che la tenne tanto quanto egli visse. E poi constituì egli Cleto, che altresì tennela tutta sua vita. E quando eglino furono morti amendue, Chimento stesso, che detto[20] è di sopra, la tenne, e fu apostolico di Roma; e ciò fu appresso la morte di Tito imperadore di Roma, e fu quel Tito medesimo che al tempo di Vespasiano[21] suo padre, che regnò appresso a Nerone, e conquistò la città di Ierusalem, e uccise li Giudei, e regnò dopo la passione di Cristo quarant’anni[22].
Note
- ↑ Aggiunto dietro col t ci endroit.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. nasqui.
- ↑ Bono aggiunge al t della servitudine in che ella era delli demoni dell’inferno.
- ↑ Corretto terzo delle stampe, in secondo del t secont.
- ↑ E la nostra Donna fino a Gabriello. Il t Et au septisme an de son aage revint il de Egypte, o sa mere et Ioseph, qui l’i avoient portè por la paor de Herode. Così anche il ms. Vis.
- ↑ Bono aggiunge: Nostro Signore, e traduce: touz li mondes s’en merveilloit; tutti li maestri del tempio se ne maravigliarono. Il m. Vis. è ligio al t.
- ↑ Corretto in ambi i luoghi, alla, in e la col ms. Vis. e col t et la. Il t et la creance, et la droite connoissance de la Sainte Trinité.
- ↑ Il t dou Pere, qui est senefiez par la puissance: dou Fil, qui est senefiez par la sapience: dou saint Esperit, qui est senefiez par la bienveillance. Il ms. Vis. che è significamento per la potenza ecc.
- ↑ Fermamente manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ E mezzo manca al t che ha, come il ms. Vis. la variante XXXII anz et III mois di tre codici: (V. Riccioli, Cronologia, VIII).
- ↑ Il t ed il ms. Vis. par la traison Iudas.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. Li premiers evesques et apostoiles. Le stampe leggono: E così fu il nostro Signore Gesù Cristo vescovo apostolico. Apostolico è nel senso di sommo pontefice, come notai sopra, che è detto altresì domnus apostolicus.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. più conciso: et maistres de la sainte crestienté.
- ↑ In questo periodo Bono aggiunse Gesù Cristo, e gli uomini e le femine.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. La chaiere, et la dignité apostolial.
- ↑ E papa, manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ Aggiunto: Appresso egli venne a Roma, voluto dal contesto, col t e col ms. Vis. Apres ce s’en vint il à Rome.
- ↑ Il t ed il ms. Vis. Qui lors estait empereres de Rome.
- ↑ In suo luogo manca al t ed al ms. Vis.
- ↑ Che detto è di sopra, glossa di Bono.
- ↑ Il t Vespasien l’empereor: anche qui, come in Dante, l’imperadore regna, e non impera. Chè quello imperador che lassù regna (Inf. I). Imperadore manca al ms. Vis.
- ↑ Il t avoit conquis Iherusalem, et les Iuis mors et pris, et revengié la mort Ihesu Christ, XL ans après la passion. Cosi anche il ms. Vis.